La nuova Federiciana è nelle mani di Salvini. Il sindaco Luca Serfilippi e l’assessore ai Lavori pubblici Gianluca Ilari (Lega) hanno incontrato nei giorni scorsi il vicepremier e ministro delle Infrastrutture per tentare di recuperare i 20 milioni di euro destinati alla strada di Gimarra, finanziamento perso dalla precedente amministrazione.
La richiesta che sindaco e assessore hanno avanzato al ministro delle Infrastrutture è di poter disporre di almeno la metà dei 20 milioni di euro per dirottarli sul progetto della nuova Federiciana, firmato dall’architetto Mario Cucinella. Per la sua realizzazione serviranno, infatti, oltre 12 milioni di euro. A favore di Fano gioca il fatto di disporre già del progetto esecutivo realizzato dall’importante architetto e pagato dall’armatore Corrado Montanari che, tra l’altro, ha vinto come primo classificato il bando del Ministero della Cultura sull’accessibilità di musei, archivi e biblioteche per un importo di 2,5 milioni (fondi Pnrr).
In attesa della risposta da Roma, che dovrebbe arrivare a metà ottobre, è stato messo in stand by il bando elaborato dal Comune per individuare sponsor nazionali e internazionali. Se il Ministero darà il via libera ai 10 milioni di euro, il bando non sarà più necessario, in caso contrario si faranno le opportune valutazioni. La giunta Serfilippi è determinata a realizzare la nuova struttura che, proprio perché firmata da un grande architetto di fama internazionale, può diventare iconica per la città di Fano.
La nuova "piazza del sapere", sorgerà a fianco della biblioteca storica, comunque ristrutturata, e al posto dell’attuale edificio degli anni ‘70 che ospita l’Archivio di Stato (previsto a Palazzo Nolfi). Sarà caratterizzata da terrazze ‘sospese’ o micro piazze che si svilupperanno su quattro livelli, per finire con una terrazza panoramica con vista sulla città e sul mare. Il progetto prevede anche la creazione di un giardino nel piazzale ora in uso alla Polizia locale. Se ci sarà l’ok del Ministero, partirà una sfida contro il tempo in quanto l’opera, visto l’utilizzo di fondi Pnrr, dovrà essere terminata entro marzo 2026.
Anna Marchetti