M5S, anche Cattoi tra gli ’zombie’ di Grillo

Il deputato eletto nel collegio di Fano lascia il movimento e incorre negli strali del comico genovese. Lui replica: "Siamo alle minacce"

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Il deputato Maurizio Cattoi, eletto nel collegio di Fano, lascia il M5S (è dell’altro ieri l’annuncio a sorpresa dell’abbandono del Movimento), e finisce nell’album degli ’zombie’ pubblicato ieri da Beppe Grillo sul suo profilo facebook con la scritta "Da oggi in tutte le edicole!". Generale dei carabinieri (corpo delle Guardie Forestali), al suo primo mandato, Cattoi non ha affatto gradito il post del fondatore del Movimento: "Quasi una minaccia che mette in difficoltà il capo politico". Cattoi è la penultima delle 60 fotografie (tra deputati e parlamentari) ex M5S, pubblicate da Grillo: il primo è il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.

Il parlamentare, che dice di non volersi ricandidare, ci tiene a far sapere che la sua uscita dal Movimento, dopo la comunicazione al presidente Conte, è stata annunciata nella giornata di sabato, all’assemblea degli iscritti delle Marche. "In quella sede ho spiegato le ragioni della mia decisione. Nel Movimento ho conosciuto persone meravigliose – commenta – con le quali ho condiviso battaglie entusiasmanti: M5S è stato un grande tentativo di rivoluzionare il sistema e di rompere gli schemi, a vantaggio di tutti, ma sono mancati metodo e strumenti adeguati".

Cattoi, che ora fa parte del gruppo misto, ha presentato ieri nella sala stampa di Montecitorio l’associazione "Agenda 2050", lanciata dal ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà (anche lui ex M5S). Rimangono, invece, fedeli a Grillo e Conte la senatrice Rossella Accoto (sottosegretaria al Lavoro) e il deputato Roberto Rossini, entrambi al primo mandato ma che non si sbilanciano sulle loro candidature.

L’incertezza sui nomi dei protagonisti della campagna elettorale non è solo dei 5 Stelle, nonostante si avvicini la data del 22 agosto quando dovranno essere depositate le liste elettorali. Tra i fanesi considerati papabili c’è il vicepresidente del consiglio regionale Mirco Carloni stanco, però, di sentirsi dire che ha pronte le valigie per Roma. Sul suo nome non si sbilancia il commissario regionale Riccardo Augusto Marchetti che taglia corto. "Non sappiamo ancora i collegi e quindi neppure i candidati". Rimanendo nella Lega si è chiamato fuori il deputato Luca Rodolfo Paolini (in parlamento per due legislature) che il 26 luglio ha comunicato al commissario regionale Riccardo Augusto Marchetti e al commissario provinciale Mauro Lucentini di "non volersi ricandidare".

Ad eccezione di Rosetta Fulvi e Margherita Pedinelli, i cui nomi sono stati inseriti nella proposta dei sei eventuali candidati inviati al commissario provinciale Alberto Losacco, il Pd fanese non ha nomi forti da proporre per il parlamento, ma se il candidato dovesse essere l’attuale consigliere regionale, il pesarese Andrea Biancani, la sua eventuale elezione riaprirebbe le porte del consiglio regionale a Renato Claudio Minardi. Fratelli d’Italia, invece, nella nostra provincia potrebbe puntare su Antonio Baldelli che nel 2015 si vide sfuggire il seggio in Regione, nonostante le sue 4.850 preferenze.

Anna Marchetti