Monte Porzio, Moscatelli in campo: "Borghi storici e sicurezza le priorità"

Ha 66 anni ed è funzionario regionale per gli insediamenti produttivi. La sua lista: ’Insieme per il futuro’

Monte Porzio, Moscatelli in campo: "Borghi storici e sicurezza le priorità"

Monte Porzio, Moscatelli in campo: "Borghi storici e sicurezza le priorità"

Sessantasei anni, funzionario regionale nel settore degli insediamenti produttivi e della cooperazione, nato e residente da sempre a Monte Porzio, Marco Moscatelli si candida a sindaco del suo Comune con la lista ‘Insieme per il futuro’.

Moscatelli, è la prima esperienza nelle amministrative?

"Sono stato un giovane assessore comunale all’urbanistica e al commercio alla fine degli anni ’80. Dopodiché mi sono dedicato con passione al mio lavoro".

Che ‘squadra’ è la sua e chi ne fa parte?

"Abbiamo costruito una lista civica, formata da persone che hanno a cuore il bene di Monte Porzio e Castelvecchio e vogliono mettere a disposizione della comunità esperienza e impegno. Insieme a me ci sono Diego Anniballi, Daniele Biagioli, Matteo Bugugnoli, Sonia Capoccia, Federico Falchetti, Ombretta Ghironzi, Gualfardo Mancini (sindaco dall’’87 al ’93 e dal ’95 al ’99, ndr), Aissatou Ndaw, Wiliam Serfilippi e Vittoriano Solazzi (ex presidente del consiglio regionale ed ex sindaco di Mondolfo)".

In caso di successo alle urne quali saranno i vostri obiettivi principali?

"La nostra priorità è riqualificare e rivitalizzare i due borghi, di Monte Porzio e di Castelvecchio, che sono stati abbandonati a loro stessi da una politica locale miope e inadeguata".

In che modo?

"Curando l’arredo urbano, le mura, le piazze e sistemando gli edifici di proprietà comunale che si trovano al loro interno. Sono passi indispensabili se si vogliono creare le condizioni per l’insediamento di attività artigianali, commerciali e turistiche nei nostri centri storici, ridotti a una desolazione. Basti pensare che nel cuore del capoluogo non c’è rimasta nessuna attività economica e in quello di Castelvecchio ci sono soltanto una merceria, un alimentari e un bar".

Ma è sufficiente rendere più curati i borghi per riportaci negozi e botteghe?

"E’ il primo step, a cui aggiungeremo misure economiche ad hoc come l’esenzione dalle tasse comunali. Lavorando con attenzione sui bandi regionali, statali ed europei come il progetto della Regione Marche ‘Borgo Accogliente’ si possono aprire, inoltre, opportunità per ulteriori investimenti, sia nei borghi, che nell’area produttiva, che ha bisogno di infrastrutture per attrarre imprenditori".

Altre priorità?

"Lo stop al degrado diffuso in tutto il territorio: strade, giardini e altri spazi pubblici. Le poche eccezioni a questo scadimento, come il Parco della Vita, ben tenuto, le dobbiamo al lavoro di associazioni e di alcuni volenterosi, che ringrazio. C’è, poi, il discorso sicurezza, che va implementata installando telecamere e dispositivi di lettura targhe nei punti strategici e dando vita a un coordinamento tra polizia locale e carabinieri per aumentare il controllo del territorio nelle ore serali".

Sandro Franceschetti