ANNA MARCHETTI
Cronaca

"No all’Università Link". Oggi sit-in della Cgil

Appuntamento in Ancona sotto la sede della Regione che ha dato l’ok ai corsi dell’ateneo privato a Fano, Ascoli e Macerata

Lo striscione contro la Link sulla cancellata della chiesa di San Francesco

Lo striscione contro la Link sulla cancellata della chiesa di San Francesco

Sit-in della Cgil oggi alle 12 in Ancona contro l’autorizzazione della Regione ai corsi di laurea magistrale della Link Campus University: Medicina e Chirurgia a Fano e Ascoli Piceno, Odontoiatria e Protesi dentaria a Macerata. Così il sindacato spiega le ragioni del no: "Si contribuisce a disgregare il sistema universitario regionale, si drenano risorse pubbliche per la formazione affidata a privati, si perseguono logiche di mercato, non si aumenta il numero di medici e c’è mancanza di trasparenza nel rapporto con i cittadini". La Link University sceglie, invece, il silenzio in attesa del decreto autorizzativo del Ministero della Ricerca e dell’Università, atteso a giorni.

Il segretario della Lega Fano, Alessandro Brandoni, torna a difendere la scelta della Regione sottolineando le parole del sindaco di Pesaro Andrea Biancani che ‘se la Link fosse arrivata nella sua città l’avrebbe accolta volentieri’. Lo ringrazio per la sua onestà intellettuale con la quale fa a pezzi l’ipocrisia della consigliera regionale Marta Ruggeri (M5S)". E ancora Brandoni: "I rettori che Ruggeri e i suoi prossimi compagni del Pd regionale dicono essere stati scavalcati, sono stati coinvolti dalla Link University fin da gennaio 2023 e due di loro nel novembre 2024 (dichiarazioni di Biancani) si sono recati dal sindaco di Pesaro per parlargli del progetto. La Regione e l’assessore Filippo Saltamartini hanno agito con trasparenza, i rettori sono stati da subito coinvolti per la convenzione interateneo tra Link e Politecnica delle Marche. Nessun vantaggio o corsia privilegiata per il privato, che aveva presentato ricorso contro la Regione per i ritardi nella risposta alla domanda di autorizzazione".

Quanto al corso di laurea magistrale che si dovrebbe aprire a Fano, dal prossimo anno accademico 2025-2026, è prevista l’iscrizione di circa un centinaio di studenti all’anno per sei anni e l’assunzione, per le tre sedi regionali, di 18 docenti (10 professori associati e 8 ricercatori) più il personale tecnico e amministrativo.

Anna Marchetti