’Panem et circenses’, tornano i Baccanali La città pronta a tuffarsi nella Fano dei Cesari

Quattro giorni di romanità, con le sfilate in costume e la corsa delle bighe. Appuntamento da giovedì 14 a domenica 17 luglio

Migration

di Tiziana Petrelli

Quattro giornate immersi nella storia fanese più antica, dalla costruzione di Roma (753 a.C) alla fine dell’impero romano d’occidente (476 d.C.). Da giovedì 14 luglio a domenica 17 in città torna La Fano dei Cesari, più o meno in auge dal 1986 e da tre edizioni ribattezzata Fanum Fortunae. Ma la formula del divertimento gratuito non cambia, almeno per quest’anno. La zona Pincio si trasforma infatti in una grande arena ellissoidale coperta da 30 centimetri di sabbia in cui si svolgeranno le competizioni sportive di grandi e piccini e l’attesissima corsa delle bighe, uno spettacolo a cui quest’anno potranno assistere gratuitamente 4080 persone, tra i partecipanti in abiti storici ammessi alla sfilata e le 650 persone che troveranno spazio nelle tribune allestite da giovedì di fronte alla statua di Cesare Ottaviano Augusto (300 posti) e l’ulteriore collocata solo per la domenica lungo viale Gramsci (per altre 350 sedute).

"Per l’anno prossimo stiamo ragionando sull’introduzione di un biglietto - annuncia l’assessore al Turismo e agli Eventi Etienn Lucarelli - per questo ci teniamo a far le cose nel migliore dei modi. Durante questi giorni la città si riempirà di accampamenti e didattiche che prenderanno vita ogni giorno a partire dalle 18, grazie alla collaborazione di 250 rievocatori storici provenienti da tutta Italia oltre ai nostri della Colonia Ivlia Fanestris che rievoca la romanità e Simmachia Ellenon dedicata invece al mondo greco". Un evento ad uso e consumo dei cittadini, chiamati a partecipare numerosi iscrivendosi (ciascuno nella sua fazione, attraverso le pagine Fb del Cinghiale, il Delfino, il Lupo e la Volpe con i numeri di telefono che lì si possono trovare) agli eventi organizzati, ma soprattutto per promuovere la romanità di Fano e di tutta la Regione Marche nel circuito turistico internazionale.

E’ su questo punto che si è soffermato il presidente della Camera di Commercio Marche Gino Sabatini, che è anche vicepresidente nazionale di Unioncamere, l’ente pubblico che unisce e rappresenta istituzionalmente il sistema camerale italiano. "Crediamo in questo evento a cui abbiamo dato un contributo importante" ha detto in conferenza stampa: 7mila euro dei 150mila messi a bilancio per l’edizione 2022, dove il capitale umano però è inestimabile dal momento che il braccio operativo saranno (come sempre) i volontari della Pro Loco e il mondo dell’associazionismo fanese. Come quello capitanato da Piero Valori che a Sant’Orso creò alcuni anni fa ‘La Fano dei Cesarini’, un progetto a misura di bambino che ora è entrato a far parte a pieno titolo della kermesse regina, con una giornata intera al Pincio (venerdì 15 dalle 17.45, ritrovo in piazza XX Settembre) dedicata ai più piccoli. Giochi (in palio anche Pc e biciclette), sfilate, uno spettacolo teatrale, la cena dedicata alle famiglie e la divertentissima ‘Corsa delle bighette’ a cui 16 famiglie possono già iscriversi: aurighi saranno i bambini trainati da ‘cavalli’ umani.

Il programma però si apre giovedì con l’inaugurazione degli accampamenti al Pincio e della domus nell’area del San Michele. Alle 21 il sindaco e le vestali accenderanno il sacro fuoco della Fano dei Cesari con uno spettacolo fiammeggiante. Sabato si entra nel vivo con la giornata dedicata alle fazioni che dalle 19 insceneranno i "Ludi Fortunae", spettacoli ed esibizioni che rappresentano al meglio il tema dell’edizione 2022: "I popoli conquistati". Dal centro al mare tutta la città sarà coinvolta nel ‘baccanale’, con cene, spettacoli e battaglie. Domenica il finale in "Pompa Magna" con la tradizionale sfilata (partenza alle 19,30) e lo show della Corsa delle bighe (ore 21,30). Programma completo su www.fanumfortunae.eu