Premio Letteraria Fano 2019 per la narrativa italiana a Enrico Ianniello

Per la narrativa straniera ex aequo per Giovanna Granato e Claudia Zonghetti

Giovanna Granato e Claudia Zonghetti con l'assessore Caterina Del Bianco

Giovanna Granato e Claudia Zonghetti con l'assessore Caterina Del Bianco

Fano, 14 ottobre 2019- A Enrico Ianniello, il Premio Letteraria 2019 per la narrativa italiana (FOTOcon il romanzo “La compagnia delle illusioni” (Feltrinelli). Lo scrittore e attore ha ritirato il premio di persona nella sala Verdi del Teatro della Fortuna.

Nella stessa serata di sabato 12 ottobre sono stati annunciati gli altri vincitori della VI edizione del Premio Letteraria: ex aequo per la narrativa straniera sono state Giovanna Granato con la traduzione del romanzo “La casa dei nomi” (Einaudi) di Colm Tóibín e Claudia Zonghetti con la traduzione di “E dal cielo caddero tre mele” (Brioschi) di Narine Abgarjan.  A Gala Maria Follaco, per la traduzione del romanzo “Tokio express” (Adelphi) è andata, invece, la menzione “Letteraria in città”.

“La sesta edizione del Festival (73 opere in concorso, 34 case editrici presenti e 900 studenti lettori delle scuole superiori che hanno prima decretato la rosa dei finalisti e poi i vincitori) - commentano dall'associazione culturale Letteraria che organizza l'evento - è stata l’edizione di maggior successo, riconfermando l’importante ruolo nella promozione della lettura grazie alla capacità di attrarre l’attenzione anche di un pubblico che va oltre la nicchia degli addetti ai lavori e che si rivolge a tutta la cittadinanza. Un risultato raggiunto grazie anche al prezioso supporto della Mediateca Montanari e della Regione Marche”. Proseguono gli organizzatori: “Come ogni anno, l’evento che si è concluso domenica 13 ottobre, ha coinvolto numerosi ragazzi, che rappresentano il perno attorno al quale la manifestazione prende forma. Sono loro i veri protagonisti, perché hanno letto le numerose opere presentate e le hanno votate, decretandone il vincitore. Hanno inoltre intervistato gli autori e partecipato attivamente alla vita del Festival”. Sono stati tre giorni intensi, da venerdì 11 a domenica 13 ottobre, di incontri e di momenti di grande confronto tra gli scrittori, i traduttori e i cittadini, che hanno gremito le sale che ospitavano i vari appuntamenti (Memo, Palazzo Pedinotti, Teatro della Fortuna).

Oltre agli incontri con gli ospiti in concorso, la manifestazione è stata arricchita da altri importanti momenti, come la lectio magistralis di Massimo Bray organizzata con la Fondazione Treccani Cultura, la mostra di Cinzia Cecchini nella Sala Pedinotti di Palazzo Martinozzi e lo spettacolo di teatro civile “Nido di Vespe” del regista Daniele Miglio.