
Carabinieri all'ingresso
Fano (Pesaro e Urbino), 5 novembre 2015 - Rapina alla Bcc di Lucrezia. Rapido blitz ieri pomeriggio di una coppia di ladri armati di taglierino, che dopo aver seminato il panico tra i clienti sono fuggiti a piedi con un malloppo di oltre 15mila euro. E' la terza volta quest'anno che dei malviventi prendono di mira un istituto di credito. Il colpo di ieri segue quello di gennaio alla Bcc di Bellocchi e di marzo alla Carifano agenzia 6.
Era l'ora di pranzo quando un uomo a volto scoperto è entrato nell'agenzia della Banca di Credito Cooperativo di via della Repubblica a Lucrezia. Come ogni altro cliente ha suonato il campanello e ha aspettato che si aprisse il bussolotto. Aveva una barbetta bianca incolta, cappello ed occhiali, vestito tendente all'elegante. Un signore distinto di circa 50 anni che teneva in mano dei fogli di carta. Al primo cassiere che ha incontrato sulla sua strada, però, con una cadenza dialettale pugliese ha detto: “Stai calmo. Questa è una rapina”. E dai fogli che aveva in mano ha tirato fuori un taglierino con il quale lo ha minacciato. I testimoni lo hanno descritto ai carabinieri come “un coltello enorme, lunghissimo”.
"Io ero negli uffici al piano di sopra – racconta scosso Stefano Calibani, titolare dell'agenzia – e non mi sono accorto di niente. L'ho saputo solo quando erano già scappati. In quel momento alle casse c'erano tre dipendenti degli otto che lavorano qui. E dentro la banca c'erano tre clienti. Mi hanno raccontato che sono entrati, hanno detto le solite cose, poi hanno scavalcato i banconi e hanno preso i soldi delle tre casse attive. Sono stati poco: un minuto, forse due. Non me l'hanno saputo dire perché si sono spaventati. Quelli sono attimi concitati, il tempo anche se non è lungo ti sembra infinito.... lo so bene>. Dieci anni fa, infatti, quella stessa banca era stata già colpita. E in quell'occasione era stato Calibani ad essere minacciato con un coltello puntato addosso. "Quella volta fu più pesante" ma non ce la fa a proseguire il racconto. "E' una cosa che non auguro a nessuno".
Tornando a ieri... Mentre il primo bandito brandiva il coltello di fronte ai presenti, dal bussolotto è entrato il complice. Un uomo della stessa età, anche lui a volto scoperto, ma travisato da uno scaldacollo tirato su fino al naso. E un cappellino. Una presenza di supporto perché il primo ha fatto tutto da solo. Saltato il bancone ha tirato fuori una busta di cartone di quelle della spesa e l'ha riempita con le banconote. Poi sono fuggiti entrambi a piedi. Le telecamere di videosorveglianza parlano di meno di due minuti dall'irruzione alla fuga. Immagini frammentarie che non riprendono la strada, per cui i carabinieri di Fano che indagano sull'accaduto non sanno con che auto siano ripartiti. Perché all'ora di pranzo, in strada, non c'era nessuno a vederli scappare.