Fano, rinforzate sei scogliere per oltre un chilometro

Terminato con sei mesi di anticipo il primo stralcio a sud della foce del Metauro. Costo della maxi opera 4 milioni 203mila euro

Fano, 28 ottobre 2022 - Terminato con sei mesi di anticipo il primo stralcio delle scogliere a sud della foce del Metauro: sono state rinforzate 6 scogliere per oltre un chilometro. Ieri la presentazione dell’opera che copre circa la metà dell’area da proteggere (le scogliere dovranno essere rinforzate fino all’hotel Playa di Torrette).

Sullo sfondo le scogliere a protezione della costa, a sud della foce del Metauro
Sullo sfondo le scogliere a protezione della costa, a sud della foce del Metauro

Al camping Fano, nella tarda mattinata di ieri, si sono ritrovati cittadini, operatori balneari e tutti i soggetti coinvolti nella fase del finanziamento, della progettazione e dell’esecuzione dell’intervento. Costo dell’opera 4 milioni 203mila euro (metà stanziati dalla Regione, metà da Rfi) e che ha visto impegnati più enti (Comune, Regione, Rfi e Provveditorato alle Opere pubbliche che ha curato il progetto e la direzione lavori ).

"Un esempio di efficienza – ha messo in evidenza il sindaco Massimo Seri – e di collaborazione tra enti. E’ stata realizzata un’opera importante sotto l’aspetto progettuale, che cambierà il volto dell’area creando maggiore sviluppo". Dove prima l’acqua lambiva la ferrovia stanno riemergendo tratti di arenile, che rimarranno ad uso libero.

"Sono molto contento che le scogliere siano state terminate sei mesi prima del previsto – è stato il commento del vice sindaco Cristian Fanesi – perché qualcuno pensava che non ce l’avremo fatta". Il recupero di tratti di arenile, grazie alle nuove scogliere, mette fine alle polemiche degli ultimi anni e alle preoccupazioni sull’erosione della costa. "Vista la positiva esperienza con il Provveditorato alle Opere Pubbliche – ha aggiunto il primo cittadino – è nostra intenzione rinnovare la convenzione per il completamento del secondo stralcio".

"Sulla maggiore sicurezza e sulle spiagge più ampie", ha insistito l’assessore regionale Stefano Aguzzi: "L’intervento realizzato è il primo stralcio di un intervento più ampio: dopo questo primo tratto di complessivi 1,3 chilometri, proseguiremo a sud per un altro chilometro e mezzo fino a ricongiungerci con le scogliere emerse già presenti. Il secondo stralcio, che ha già ottenuto il decreto di Via (Valutazione di impatto ambientale) il 13 agosto 2020, è stato inserito, con un contributo di 4 milioni di euro, nella prossima programmazione dei fondi del Pnrr".

I 4milioni di euro sono parte dei 15 milioni di euro del Pnrr, che serviranno a sanare tutta la costa fino a San Benedetto. "Risorse Pnrr – ha aggiunto Aguzzi – che dovranno essere rendicontate entro il 2026. Spero quindi di essere ancora io ad inaugurare il secondo stralcio dell’opera, quello che interessa i concessionari di spiaggia".

Le varie fasi dell’intervento sono state spiegate dai tecnici nel dettaglio, con l’ausilio di slide: si è partiti a giugno 2018 con l’accordo tra Regione, Comune e Rfi, a luglio dello stesso anno c’è stato l’accordo tra Comune e Provveditorato alle Opere Pubbliche per affidare a quest’ultimo la progettazione, l’ appalto e l’esecuzione dei lavori. Tra la fine del 2018 e l’inizio del 2019 sono stati effettuati dai tecnici sopralluoghi a terra e in mare, necessari ad elaborare la migliore soluzione progettuale.

"Un ri sultato – fa notare Andrea Giuliani di Oasi Confartigianato – a cui si è arrivati grazie alle sollecitazioni e all’interessamento del presidente dei balneari Mauro Mandolini".