ANNA MARCHETTI
Cronaca

Sei milioni per il lungomare a Sassonia e Fano sud

Aumentate le risorse per il progetto ’Waterfront’ che mira a realizzare una sorta di ’Rambla’ pedonale e alberata e altri interventi

di Anna Marchetti

Nuove risorse per il waterfront di Sassonia, il progetto che mira a trasformare questa parte di lungomare in una ‘Rambla’ pedonale e alberata, e anche per Fano Sud, così da realizzare un’unica passeggiata dall’hotel Playa a Rio Crinaccio. Infatti ai 4 milioni iniziali (2,5 per Sassonia e 1,5 milioni di euro per Torrette e Ponte Sasso) si aggiungono altri 2 milioni e mezzo di euro. Per un totale di 6 milioni e mezzo di euro. Lo annuncia il sindaco Massimo Seri che conferma l’intenzione di presentare al più presto i progetti alla città.

"Non abbiamo indicato con precisione – fa presente il primo cittadino – a quale progetto saranno destinate le ulteriori risorse perché ci baseremo sulla velocità con la quale ci verranno presentati". In sostanza le risorse aggiuntive saranno dirottate sul progetto esecutivo che sarà consegnato per primo e che permetterà al Comune di appaltare i lavori entro l’anno. "Si tratta di un’occasione storica – commenta Seri – per ridisegnare il lungomare e per recuperare gli anni perduti".

Entro maggio sarà messo a conoscenza dei cittadini e degli operatori il progetto di Sassonia (a cura dell’architetto milanese Alessandro Govi che a settembre 2021 ha vinto il concorso di idee indetto dal Comune), seguirà quello di Fano Sud (ad opera di 3T Progetti e Proap anche loro vincitori del concorso di idee). Ai progettisti del waterfront di Torrette e Sassonia è stato affidato anche uno studio sulla mobilità, per prevedere gli eventuali sottopassi necessari all’attraversamento in sicurezza della Statale 16. "L’intenzione – conferma il sindaco – è quella di appaltare i lavori entro l’anno". Se questo sembra possibile per Sassonia, l’obiettivo appare più complicato per Torrette e Ponte Sasso dove "l’area – chiarisce il primo cittadino – presenta delle complessità (dovute alla presenza di proprietà private) che non dobbiamo affrontare a Sassonia".

"Anche su Sassonia faremo degli studi sulla viabilità – prosegue Seri – ma i primi interventi non andranno ad interferire con le strade e questo ci permetterà di essere velocemente operativi". Qualche preoccupazione sui tempi di realizzazione, il sindaco la manifesta invece per Torrette e Ponte Sasso: "Per liberare dalle auto tutto il lungomare andranno previsti dei sottopassi per il collegamento con il lato monte dell’area, dove però sono presenti diverse proprietà prive. Solo l’approvazione delle varianti urbanistiche richiederà da sei mesi ad un anno di tempo". Il waterfront rimane, per il sindaco "una grande scommessa, soprattutto per Torrette e Ponte Sasso ferme, da punto di vista turistico, agli anni ‘70-‘80".

Concetto che il primo cittadino ha ribadito nell’ultimo consiglio comunale (rispondendo ad una interrogazione della consigliera comunale di Fratelli d’Italia Lucia Tarsi): accolto il suggerimento dei progettisti di estendere lo studio di prefattibilità a tutta l’area, senza limitarsi solo a Torrette come inizialmente richiesto dall’Urbanistica, per poi procedere a step nella realizzazione delle opere.