Sessanta milioni con il Pnrr: accordo anti-abusi

Procura della Repubblica, Fiamme Gialle e Comune di Fano siglano un protocollo per evitare possibili frodi. "Occasione storica"

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di Anna Marchetti

Il Pnrr porterà a Fano 60 milioni di euro per far fronte all’emergenza economico-sanitaria. Un ricco bottino che potrebbe destare anche appetiti illeciti. Per tutelare le risorse del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza) da possibili frodi e abusi di natura economico-finanziaria, è stato siglato un accordo tra Procura della Repubblica, Fiamme Gialle e Comune di Fano. Ieri mattina, nella sala della Concordia, la firma del protocollo d’intesa antifrode da parte del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Pesaro Cristina Tedeschini, del comandante provinciale della Guardia di Finanza Enrico Blandini e del sindaco Massimo Seri. "A Fano alla fine del percorso arriveranno attraverso il Pnrr – ha spiegato il sindaco Massimo Seri – più di 60 milioni di euro. La trasparenza è un vantaggio per tutti e un buon messaggio che si invia alla cittadinanza".

E’ stato sottolineato come l’accordo siglato ieri sia uno dei pochi nei quali è presente anche la Procura della Repubblica. "In questo territorio – ha chiarito la dottoressa Tedeschini – ci sono amministrazioni comunali affidabili (l’accordo la scorsa settimana era stato firmato anche con il Comune di Pesaro ndr) e che perseguono l’interesse pubblico ed è per questo che la Procura della Repubblica si sente serena nell’instaurare rapporti di collaborazione". Il comandante Blandini ha spiegato l’obiettivo del protocollo d’intesa: "Aumentare il nostro patrimonio informativo e selezionare i target da controllare. I fondi del Pnrr nascono per far fronte all’emergenza economico-sanitaria: un’occasione da non perdere e da non sperperare".

Sulla base dell’accordo siglato ieri il Comune potrà fornire a Procura e Guardia Finanza "input informativi, anomalie, elementi di rischio o di pericolosità di cui sia venuta a conoscenza e potrà consentire il collegamento alle proprie banche dati". "La collaborazione tra gli enti, come in questo caso tra Comune, Procura e Guardia di Finanza, – ha aggiunto il sindaco Seri – è un bell’esempio per la cittadinanza ed un modo per avvicinarla alle istituzioni. Il Pnrr è una grande occasione per la modernizzazione del nostro Paese, ma quando girano tante risorse si diventa più vulnerabili per gli interessi che si incrociano. Per questo è di estrema importanza il flusso delle informazioni tra le istituzioni firmatarie del protocollo. Quando si lavora in trasparenza e con maggiori controlli, tutti ci sentiamo più tutelati". L’incontro di ieri è stato anche l’occasione per il sindaco Seri di ringraziare la Procura e la Guardia Finanza per "il lavoro che svolgono a tutela del territorio".