
"Sopravento sull’onda delle emozioni"
Più che una conferenza stampa per snocciolare i numeri di un successo inaspettato (121.261 account raggiunti con 4.227 interazioni su Meta, 100mila visualizzazioni per i Reels della processione con il barchino e una diretta su Radio Rai1), è stato l’ultimo evento a sorpresa di Sopravènto, un festival che ha saputo riaccendere l’entusiasmo della marineria fanese, in un periodo storico di grande sofferenza. Sì perché ieri mattina alla presenza delle associazioni partner coinvolte, Mattia Priori direttore del Festival che ha visto anche la collaborazione di Colapesce e Dimartino, ha mostrato alla città un cortometraggio che offre una emozionante narrazione del lavoro dei vongolai fanesi.
Lo ha realizzato Margherita Iacucci, 20enne appena, che con i semplici strumenti a sua disposizione ha prodotto un documento più che realista, verista, della raccolta notturna dei mitili. "Ho raccontato uno spaccato di vita di mio zio e del nostro mare - ha spiegato al termine dell’applaudita visione alla MeMo - in questo lavoro che è una prova d’esame di ammissione all’Accademia di Regia di Roma". "Se l’obiettivo era emozionare - ha detto Priori - possiamo dire di esserci riusciti. Sono state tre giornate incredibili, progettate per stimolare relazioni attorno alla musica e alla marineria sull’onda delle emozioni". In questo solco si sono inserite la musica suonata su un barchino alla Darsena Borghese, il rito della processione con la barca dal porto al centro storico, le chiacchierate al tramonto tra artisti e marinai e i concerti intimi e coinvolgenti nell’ex chiesa di San Francesco, tra cui Colapesce-Dimartino che con Filippo Graziani hanno reinterpretato ‘I Marinai’ del padre Ivan.
Chiusa l’edizione zero, si sta già lavorando alla prossima. "Colapesce e Dimartino vorrebbero riunire a Fano tutte le marinerie d’Italia" ha annunciato Priori. "Che bello sarebbe - ha commentato Mauro Facchini detto Pipetta, come la barca su cui ha solcato il mare per 40 anni -. Eravamo una marineria all’avanguardia, conosciuta in tutta Italia. In 10 anni sono riusciti a distruggere una flottiglia di 70 pescherecci d’altura… e adesso il porto è vuoto".
Tiziana Petrelli