Fano, spiagge aperte in inverno. Ma il bagnino non c’è

Il presidente del salvataggio: "Peccato chiudere, il clima è cambiato"

Spiagge aperte in inverno

Spiagge aperte in inverno

Fano, 19 settembre 2018 - Spiagge aperte fino al 30 settembre. Complice il bel tempo, ombrelloni e lettini continuano ad essere presenti negli arenili, nonostante la stagione sia ufficialmente terminata il 3 settembre. Attenzione, però, perché dalla seconda domenica di settembre, ovvero dal 9, non è più attivo il servizio di salvataggio in mare. «In realtà, in questo periodo, in ogni concessione – fa presente Matteo Renzi di Bagni Carlo – dovrebbe essere esposto un cartello con il quale si spiega ai clienti che la spiaggia è aperta solo per l’elioterapia». E per chi non si accontenta dei bagni di sole, ma vuole comunque immergersi in mare la sicurezza è garantita dai titolari delle concessioni e dai loro bagnini, tutti in possesso del brevetto per il soccorso in mare. «Sogna» spiagge sempre aperte anche nei mesi più rigidi, Enzo Maggi presidente dell’associazione di salvataggio e primo soccorso Maredentro: «In un paese, come l’Italia, che ha 8mila chilometri di costa è assurdo che le spiagge siano chiuse d’inverno quando sono tantissimi gli sport acquatici che si praticano in mare. Le spiagge, magari solo nei week-end o nei mesi di marzo e aprile, dovrebbero comunque fornire dei servizi, compreso quello di salvataggio».

«Parliamo di servizi – fa notare Matteo Renzi di Bagni Carlo – che possono tranquillamente essere garantiti dai circoli nautici e velici. Sarebbe assurdo tenere aperta una concessione per poche persone quando, già tra 15 giorni, la temperatura scenderà drasticamente e qui non ci sarà più nessuno. Forse ha più senso anticipare l’apertura delle spiagge, come abbiamo fatto noi quest’anno, accogliendo i clienti da aprile».

«Un settembre eccezionale, uno dei migliori degli ultimi anni – commenta il presidente degli Alberghi Consorziati e di Federalberghi Luciano Cecchini – sia dal punto di vista meteorologico sia per la concentrazione di eventi. I bagnini hanno lasciato ombrelloni e sdraio negli arenili, ancora c’è qualche turista di passaggio, ma nel nostro territorio la vacanza tutto l’anno non è legata alle spiagge, semmai agli eventi, soprattutto quelli che da adesso in poi si organizzeranno nei week-end e riempiranno gli alberghi».

E ancora Cecchini: «Ormai il mare è archiviato e noi dobbiamo concentrarci sulle prossime manifestazioni: a fine settembre si svolgerà un convegno della Cia che dovrebbe portare 600 persone, a novembre, forse, una manifestazione di moto sulla sabbia e già si parla dei mercatini di Natale. Questi sono mesi importantissimi per la promozione delle manifestazioni in programma per la prossima estate».