TIZIANA PETRELLI
Cronaca

Un giardino per Tom Storer l’artista innamorato di Fano

Inaugurata ieri l’area verde accanto alla scuola Corridoni. Porta il nome del pittore che. dipinse ogni angolo in città.

L’inaugurazione dei giardini Tom Storer, accanto alla scuola Corridoni in via Montegrappa

L’inaugurazione dei giardini Tom Storer, accanto alla scuola Corridoni in via Montegrappa

Si è tenuta ieri mattina l’inaugurazione ufficiale dei giardini di via Montegrappa, accanto alla scuola Corridoni, che da oggi portano il nome dell’artista inglese Tom Storer, pittore amatissimo dalla città dove scelse di vivere e lavorare nel secondo dopoguerra. Alla cerimonia erano presenti il sindaco Luca Serfilippi, la vicesindaco Loretta Manocchi, l’assessore ai Servizi sociali Lucia Tarsi, numerosi rappresentanti delle istituzioni, delle forze dell’ordine e delle associazioni combattentistiche, insieme agli alunni dell’Istituto Corridoni e del Gandiglio. "Ringrazio le scuole, gli insegnanti e i genitori per essere qui – ha detto il sindaco – e soprattutto il comitato spontaneo che ci ha proposto questa intitolazione. Ci siamo visti a gennaio, abbiamo accolto la richiesta con entusiasmo e oggi celebriamo il primo passo di un percorso che proseguirà con un evento più strutturato".

Il sindaco ha poi sottolineato la necessità di riqualificare l’area, "che oggi accoglie un’intitolazione significativa, ma che merita interventi concreti per renderla davvero uno spazio culturale e vivo". La vicesindaco Manocchi ha ricordato il lavoro della Commissione Toponomastica, "che ha individuato un luogo capace di accogliere iniziative, mostre e momenti dedicati a Storer. Un giardino vicino a una scuola, dove si potrà raccontare ai più giovani chi era questo artista e il legame profondo che aveva con Fano".

A raccontare l’origine del progetto è stato Alberto Del Bianco, promotore del comitato "Un luogo per Tom Storer", che ha ripercorso il cammino partito con la pubblicazione di un volume fotografico e proseguito con mostre e incontri. "Tom Storer ha dipinto ogni angolo della città – ha detto – e le sue opere sono oggi uno strumento prezioso per leggere il nostro passato. Dedicargli un luogo a Fano significa custodire la memoria di ciò che siamo stati". L’inaugurazione è solo l’inizio: il Comune, insieme al comitato, ha promesso un evento più ampio che coinvolgerà studenti e cittadinanza per rendere omaggio, come merita, a uno degli artisti più rappresentativi del Novecento fanese.

Tiziana Petrelli