Uncinetto: mega uovo di Pasqua dal peso di oltre 4 quintali

L’idea è della proloco di San Costanzo e di 30 volontarie che si sono messe a ricamarlo. Non è commestibile ma è sicuramente ad effetto

Il posizionamento del mega uovo pasquale in piazza a San Costanzo. Nel riquadro della foto ne mostriamo in anteprima un particolare, catturato durante i lavori di realizzazione

Il posizionamento del mega uovo pasquale in piazza a San Costanzo. Nel riquadro della foto ne mostriamo in anteprima un particolare, catturato durante i lavori di realizzazione

San Costanzo (Pesaro Urbino), 9 marzo 2024 – C’è voluta la gru, oggi, per installare in piazza Pascolini a San Costanzo il maxi uovo di Pasqua all’uncinetto. Che domattina, alle 9,30, sarà scoperto e svelato al pubblico.

Un uovo che non si mangia, ma che è comunque molto attrattivo, vista la sua originalità e imponenza: alto più di 6 metri per 4 di diametro, ricoperto per intero da oltre 7mila rose colorate fatte all’uncinetto, per preparare le quali sono serviti 252 chilometri di filo di lana che srotolati permetterebbero di unire l’intera costa marchigiana, da Gabicce a San Benedetto del Tronto, più quasi tutta di quella abruzzese.

Un’impresa resa possibile dal lavoro della Pro Loco e di decine di volontarie, con l’idea lanciata da Donatella Cocci, proprietaria di un negozio di biancheria, che ha coinvolto oltre all’associazione turistica, amiche e conoscenti e anche il fabbro Eraldo.

Perché il mega uovo di Pasqua ha una struttura interna in metallo che pesa quasi 2 quintali, rivestita di rete plastificata, dove sono state attaccate le rose di lana, realizzate una per una all’uncinetto da un manipolo di 30 donne del paese, a supporto delle quali sono intervenute, dopo un annuncio su Facebook, anche signore di Mondolfo, Pesaro, Genga, Camerata Picena e di altre località marchigiane.

Un lavoro di squadra iniziato a settembre dell’anno scorso e terminato ieri con l’installazione in piazza dell’opera (coperta dal telo nero) che ha richiesto diverse ore e, come detto, anche l’utilizzo di una gru, resasi indispensabile dalle dimensioni dell’uovo e dal suo peso, che supera i 400 chilogrammi.

"E’ stata davvero un’impresa – sottolinea la segretaria della Pro Loco, Gabriella Uguccioni -, ma il risultato è eccezionale e domani (oggi, ndr) tutti potranno ammirarlo. L’uovo – aggiunge – rimarrà collocato in piazza fino al periodo pasquale e per le due settimane successive, in pratica fino al 15 aprile".

Con questa creazione Donatella Cocci e le sue collaboratrici hanno voluto dar vita anche a un fil rouge con i paesi vicini che hanno già realizzato opere importanti all’uncinetto, come l’albero di Natale di Mondolfo e le meravigliose rappresentazioni della Natività di Barchi e San Giorgio a Terre Roveresche.

Insomma, la Valcesano sembra sempre più destinata a distinguersi come la ‘via dell’uncinetto decorativo’.