Variante Gimarra, il tempo stringe "Quei 20 milioni stanno per svanire"

Sale la preoccupazione negli ambienti politici. Per non perdere i finanziamenti il cantiere dovrebbe partire entro l’anno, ma mancano lo studio di fattibilità, la Conferenza dei servizi e il parere della Soprintendenza

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di Anna Marchetti

Tempi stretti, strettissimi per la Variante Gimarra: nel Pd come tra M5S cresce la preoccupazione fondata che la giunta Seri possa perdere i 20 milioni di euro, oggetto dell’accordo firmato da Comune e Regione nel 2018. Perché ciò non accada, il cantiere per la costruzione della nuova strada si dovrà aprire entro il 31 dicembre di quest’anno: serviranno velocità e fortuna. L’iter, infatti, è ancora abbastanza lungo e complesso. Abacus, l’associazione temporanea di impresa che si è aggiudicata, alla fine di marzo, lo studio di fattibilità tecnico-economico per il progetto preliminare, il progetto definitivo, esecutivo e la direzione lavori (l’importo complessivo è di 1 milione 396mila euro, ma finora sono stati stanziati solo 170mila euro per il preliminare) dovrà consegnare lo studio entro i primi di luglio. Poi dovrà essere convocata la conferenza dei servizi dove sono chiamati ad esprimere il loro parere tutti gli enti interessati.

C’è particolare attesa per conoscere la posizione definitiva della Soprintendenza sul progetto e le eventuali prescrizioni e indicazioni che saranno fornite. Se non ci saranno cambiamenti rispetto al progetto previsto nel Prg non saranno necessari passaggi in Consiglio comunale. Sembra ormai assodato che il percorso su cui stanno lavorando i progettisti sia simile a quello originario: la strada dovrebbe partire dalla rotatoria di via Aldo Moro, attraversare la Trave e il torrente Arzilla per sbucare davanti alla chiesa del Carmine di Gimarra (dove sarà realizzata una rotatoria più piccola di quella progettata inizialmente) per poi proseguire verso la Statale, dove sbucherà poco prima dell’ex hotel Riviera. Dopo il via libera della Conferenza dei servizi, Abacus potrà procedere con il progetto definitivo ed esecutivo. Una volta approvati, il Comune potrà indire la gara d’appalto per i lavori, la cui aggiudicazione deve avvenire entro il 31 dicembre 2022.

Preoccupazione nel Pd, dall’inizio determinato nel portare avanti il progetto nonostante la contrarietà di una parte della popolazione: contro la Variante Gimarra sono state organizzate proteste, raccolte firme e presentati ricorsi al Tar. Qualcuno pensa che il Comune debba chiedere al Cipe (che ha erogato la somma) una proroga dei termini, già concessa lo scorso anno. "Se ci avessero dato ascoltato (M5S ha da tempo suggerito di dirottare i 20 milioni sulla complanare sud, sui cui c’è l’accordo di tutte le forze politiche, ndr) – commenta il capogruppo dei grillini Tommaso Mazzanti – non saremmo a questo punto: perdere 20 milioni sarebbe uno smacco enorme per l’Amministrazione anche se il sindaco cercherà di scaricare la responsabilità su Cristian Fanesi e su Renato Claudio Minardi".