di Anna Marchetti
Rimozione delle ‘isole di cemento’ in via Trave, l’assessore alla Mobilità Alessio Curzi conferma che spariranno a metà di questo mese. "Un buon inizio, ma non basta". Commenta Piergiorgio Francolini, battagliero residente di via Trave, da anni in prima linea per mettere in sicurezza quel primo tratto di strada, tra via della Giustizia e la rotatoria. "Non servono né i restringimenti di carreggiata (adottati dalla giunta Seri ndr) – fa notare Francolini – né i lampeggianti che vuole installare questa amministrazione comunale. Qui l’unica soluzione sono i controlli della Polizia locale per il rispetto del limite di velocità (30 chilometri orari): serve una pattuglia che inizialmente presidi, a scopo preventivo, via Trave in maniera continuativa per almeno una decina di giorni. Per me questo è l’unico modo per indurre gli automobilisti a ridurre la velocità. Poi giù con le multe per chi non si adegua e mette a rischio la vita di pedoni e ciclisti".
Aggiunge Francolini: "Ne ho già parlato con l’assessore Curzi, facendogli presente che senza l’intervento della Polizia locale su via Trave le auto continueranno a correre: sono due anni che qui non si vede una pattuglia. Eppure siamo tra strade di Fano con le porte di casa che si aprono direttamente sulla carreggiata". A chi sostiene l’efficacia delle isole di cemento, introdotte tre anni fa, per rallentare la velocità di auto e moto, Francolini obietta: "Su via Trave non hanno funzionato, è tutto un suonare di clacson perché stop e precedenze non sono rispettati".
Nel 2022 Francolini aveva raccolto ed esposto sulla pubblica via, cerchioni, specchietti retrovisori, pezzi di parafango e cemento, risultato degli urti delle auto contro gli spartitraffico, a dimostrazione della loro inefficacia. E ancora: "Non parliamo di quello che succede nelle sere d’estate quando questo tratto di strada è utilizzato dai giovani per ‘smarmittare’ con i loro scooter tra urla e schiamazzi: usano la strada come rampa di lancio. Non capisco perché si debbano consentire questi comportamenti maleducati e pericolosi".
Alle associazioni ambientaliste che criticano la decisione della giunta Serfilippi di rimuove le ‘isole di cemento’, Francolini replica: "Parlano senza conoscere le dinamiche di questa strada: prevenzione e multe sono l’unico modo di ottenere il rispetto dei limiti di velocità e di assicurare la protezione di noi cittadini che usiamo la bicicletta o ci spostiamo a piedi".