
Il post-partita, in casa Alma, è ancora più grave della sconfitta patita sul campo. La società dopo un paio d’ore ha emesso un comunicato ufficiale nel quale si afferma che "il Presidente Mario Alessandro Russo è stato oggetto di insulti di discriminazione territoriale (cit. "terrone, vattene") da parte di alcuni tifosi della curva. Fermo restando che si è reso sempre disponibile al confronto e alle critiche costruttive, il Presidente non accetta nella maniera più assoluta che la sua figura possa essere oggetto di discriminazioni territoriali e pertanto è ferma convinzione di questa società, nell’ipotesi in cui dovessero ripetersi tali episodi, di prendere i dovuti provvedimenti fino al punto di disimpegnarsi dal club. Il Presidente ci tiene a sottolineare che si considera ed è profondamente fiero innanzitutto di essere un cittadino italiano, campano e figlio di terra di lavoro". Prima in sala stampa, al posto di mister Fiscaletti, era intervenuto il direttore tecnico Gianni Califano: "Eravamo rimaneggiati, ma niente alibi, anche se fino al gol c’era la presunzione di fare risultato, dopo si sono perse anche quelle pochissime certezze. Di questa situazione sono il massimo responsabile, le critiche della piazza sono giustificate, ma vi promettiamo che stiamo facendo il massimo per poter portare a Fano i giocatori che ci possono tirar fuori da questa situazione. Abbiamo perso tre ragazzi e non siamo stati bravi a sostituirli in tempo durante queste tre partite ravvicinate dove il mercato è meno fluido. La proprietà sta facendo uno sforzo importante – ha continuato Califano – per cui chi merita la contestazione non è il presidente, ma noi dell’area tecnica. Ogni ora è buona adesso per completare la rosa perché abbiamo bisogno come il pane di sostituire un difensore centrale e due esterni davanti". Su mister Cappellacci, Califano aggiunge: "Sentirò presto il mister. È influenzato, se sta meglio, mi auguro che sia lui a continuare. Il vaccino non è un problema. Poi se ci fosse qualche problema...".