A scuola ’Emozioni per crescere’

Interesserà gli alunni di infanzia, elementari e medie dei plessi di Falerone, Montappone e Servigliano

A scuola ’Emozioni per crescere’

A scuola ’Emozioni per crescere’

Tutte le scuole dell’Isc di Falerone a partire da maggio e per la durata di un anno, prenderanno parte all’innovativo progetto di formazione ‘Emozioni per Crescere’. Il programma che vede impegnati vari enti e soggetti: l’amministrazione di Falerone che ha partecipato ad un bando nazionale promosso dalla presidenza del Consiglio dei Ministri raggiungendo il terzo posto nella graduatoria nazionale, che ha consentito di ottenere un finanziamento di 342.000 euro, che vedrà impegnate anche l’Università di Macerata, l’impresa sociale Wega, la Human Foundation, l’Anffas Fermana, le associazione Parco San Paolino, Presepio Vivente Falerio Picenus e Comunità di Patrimonio e ovviamente l’Isc di Falerone. Ad illustrare il programma il sindaco Armando Altini, insieme alle assessore Pisana Liberati e Maria Teresa Quintozzi, il presidente di Wega Domenico Baratto, il docente dell’università di Macerata Emanuele Frontoni e Carla Capriotti che ha materialmente ideato il progetto.

"Stiamo parlando di un nuovo programma di formazione e apprendimento – spiegano gli amministratori – che interesserà gli alunni di infanzia, elementari e medie dei plessi di Falerone, Montappone e Servigliano – che punta alla formazione di docenti e genitori, ma anche allo stimolo in situazioni di disagio educativo e non solo puntando alla crescita attraverso la conoscenza delle emozioni e della relazione positiva con l’altro. Si svolgeranno lezioni all’aperto, corsi di teatro terapia, studio attivo del territorio e della sua storia. Al termine del percorso sarà sviluppata una relazione e probabilmente un libro in cui si metteranno a frutto gli effetti maturati attraverso questo programma".

"La formazione frontale fatta solo di nozioni – spiega Emanuele Frontoni – con le nuove generazioni è ormai morta, occorre puntare sull’animazione digitale, creando anche nozioni di benessere digitale cioè un approccio consapevole ai servizi e potenzialità dei sistemi web. Un esperimento che può essere condotto in un ambiente controllato che porterà allo sviluppo di dati che potrebbero essere applicati anche in campo nazionale". "Il progetto si articola su più livelli – dichiara Domenico Baratto – oltre ad essere rivolto agli studenti con nuovi strumenti educativi e formativi, si terranno parallelamente corsi di formazione per insegnati e anche genitori, affinché il lavoro svolto venga applicato non solo all’interno del sistema scuola, ma consolidato in famiglia". Alessio Carassai