Addio alla piccola Isis "Il suo cuore era puro"

Commosso anche il parroco don Luigi Mancini durante l’omelia: "Si spendeva per gli altri". A salutare la 15enne tanti amici e i compagni di classe del liceo

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Dolore e commozione sono stati condivisi dall’intera comunità di Monte Urano, durante la celebrazione funebre per l’estremo saluto ad Isis Macarena Morniga, la ragazzina di 15 anni colta da malore fatale lo scorso mercoledì, la cui vita e morte hanno lasciato un segno indelebile nel cuore di grandi e piccini. La cerimonia funebre si è tenuta nella chiesa di San Michele Arcangelo ieri mattina, dove erano presenti anche il sindaco Moira Canigola, ed i compagni di scuola di Isis, gli studenti della classe II B del Liceo Artistico Preziotti Licini di Fermo, accompagnati dalla dirigente Annamaria Bernardini. Isis Macarena Morniga, aveva compiuto 15 anni lo scorso 6 dicembre, mentre il giorno seguente è stata colta da un malore fatale che non le ha lasciato scampo. Era stata trasportata al pronto soccorso di Fermo e da qui, trasferita al reparto di rianimazione pediatrica dell’ospedale Salesi di Ancona. Nell’arco di pochi giorni le sue condizioni cliniche erano divenute estremamente critiche fino alla dichiarazione di morte cerebrale. Lunedì scorso, mamma Susana e babbo Sergio, hanno autorizzato l’espianto degli organi ai fini di donazione effettuato dall’equipe del Salesi.

A Monte Urano tutti conoscevano Isis e tutti parlano di lei come la ragazzina che aveva compreso il segreto della felicità nella vita: quello di donare e amare gli altri. Il suo sorriso era l’apertura alla pienezza della vita, che Isis colorava di sogni e di bellezza per sé stessa e per gli altri. Commosso il parroco don Luigi Mancini, che proprio nell’anno in cui Isis nacque, fu incaricato di amministrare la parrocchia di Monte Urano. "Dio ci vuole felici – ha detto durante l’omelia – Lui ci ha creati con amore e come Padre vuole la nostra felicità. Isis conosceva questo segreto e si spendeva per gli altri, pronta a dare il suo contributo alla vita e alla comunità. Sorridente e aperta. Metteva da parte se stessa per incontrare l’altro, perché il suo cuore puro sapeva che fare felici gli altri è il segreto della propria felicità". Tanti i messaggi di addio letti sull’altare dai compagni di classe di Isis, da insegnati e dagli amici. Un lungo applauso e palloncini bianchi fatti volare in cielo, hanno accolto l’uscita del feretro dalla chiesa. Da qui, il doloroso rito della sepoltura al camposanto della città.

Paola Pieragostini