Ambasciatori di gusto e tradizioni, riprende l’attività dell’AgriturAso

L’associazione mette "le Marche in valigia" e si fa promotrice in Italia e all’estero dei prodotti tipici

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Dopo il periodo di stop imposto dal Covid riprende l’attività dell’associazione AgriturAso, la cui delegazione è stata accolta a Cengio (Savona) dove si è svolta la festa della ‘Zucca in piazza’ giunta alla 17sima edizione promossa dal Comune e da Giampietro Meinero, carismatico animatore del luogo. La trasferta nella Val Bormida, rientra nell’etica dell’AgriturAso che da 14 anni promuove un turismo relazionale integrato, creando e offrendo occasioni di incontro e confronto tra diverse comunità sia italiane che estere. La presenza dell’AgriturAso a Cengio Rocchetta infatti, rappresenta uno scambio di reciproca accoglienza tra le due identità, avviato con l’ospitalità in Valdaso alla comunità di Cengio, in occasione della festa della Lavandaso, organizzata dall’AgriturAso e svoltasi a Monte Vidon Combatte la scorsa estate.

Nella delegazione accolta a Cengio non è mancata la presenza del primo cittadino di Monte Vidon Combatte Gaetano Massucci, che ha ribadito l’invito a visitare la Valdaso per uno scambio turistico culturale e delle rispettive eccellenze. Soddisfatto del coinvolgimento creatosi, il presidente di AgriturAso, Roberto Ferretti, che durante la serata della festa dedicata al turismo sostenibile ideata dal giornalista enogastronomico Claudio Porchia, ha presentato il progetto fondante dell’associazione, denominato ‘Marche in valigia’. In ogni partenza finalizzata alle tante destinazioni italiane ed estere, infatti, Ferretti e gli associati, mettono ‘proprio le Marche in valigia’ con ogni sua ricchezza territoriale, che va dal paesaggio ai prodotti tipici, dalla storia alla cultura fino al patrimonio umano che ne costituisce l’identità. E’ questo lo straordinario contenuto che AgritrurAso mette nella valigia di ogni viaggio, da aprire e svelare all’arrivo di ogni città in cui portare emozioni da condividere radicate nel territorio e pronte ad abbracciare altre identità. Promuovere un turismo fatto di esperienze umane, relazionali e pertanto profondamente autentiche, è infatti quello che l’AgriturAso fa da anni, senza fare rumore, ma con risultati concreti. "L’etica su cui si fonda l’attività dell’associazione – dice Ferretti – è quella di costruire ponti tra le comunità per una conoscenza reciproca delle rispettive identità territoriali e per avviare scambi turistico culturali in un clima di amicizia ed accoglienza. E’ questa per noi l’essenza del turismo relazionale integrato necessario allo sviluppo di tutti i piccoli borghi, che non possono puntare su un turismo di massa, ma – conclude Ferretti – su esperienze relazionali condivise". AgriturAso prosegue l’attività il 4 e 5 novembre, con l’accoglienza del gruppo canoro svedese Distant Sound, che si esibirà a cappella nella chiesa di San Nicolò a Lapedona e al teatro dell’Iride di Petritoli.

Paola Pieragostini