"Avis, vogliamo essere di nuovo un esercito"

Appello per nuovi volontari e donatori: "Calo fisiologico dopo la pandemia e l’estate". Domani torneo di volley alla palestra Leti

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Volontari e donatori di sangue cercasi. Torna a colorarsi di rosso la città di Fermo, la sezione comunale dell’Avis riprende il suo impegno per diffondere la cultura del dono per eccellenza, quello del sangue che poi vale vita e salute. Il presidente Federico Palloni trova il supporto del mondo dello sport, per parlare soprattutto ai più giovani, domenica si terrà un torneo di volley, alla palestra Leti, nel quale si parlerà proprio dell’associazione e della necessità di tornare a donare con costanza e convinzione: "Sotto pandemia e poi nei mesi estivi c’è stato un calo fisiologico, spiega Palloni, negli ultimi mesi si sono avvicinati a noi un centinaio di nuovi volontari. Vogliamo però tornare ad avere un esercito buono di volontari che non si fermino nemmeno d’estate, il bisogno di sangue è costante e davvero fa la differenza tra la vita e la morte, per affrontare interventi importanti, per i trapianti". Il centro trasfusionale lavora a pieno ritmo, il numero unico di prenotazione della donazione dell’Avis è sempre a disposizione, i giovani e gli sportivi dovrebbero essere i primi a donare: "Solidarietà, salute e sport sono concetti inscindibili, spiega Alberto Maria Scarfini, assessore allo sport, per questo appoggiamo con convinzione il progetto di volley che domenica ci porterà a ragionare di donazione, a far capire agli sportivi che sono proprio loro i più adatti a donare, con la loro salute e l’energia positiva su cui possono contare".

Ad organizzare l’evento è la scuola di Pallavolo Fermana, con Lorenzo Giacobbi che ha raccolto subito le adesioni delle altre società del territorio, la Pallavolo Fermo, Qualis Lab Fermane Isosoles Azzurra Volley Academy: "Sarà un pomeriggio intenso, partiremo alle 15 con un torneo triangolare con formula all’italiana, con tre set obbligatori per ciascuna partita. Bellissimo trovare la collaborazione della Fipav provinciale e delle altre realtà sportive che non hanno esitato di dare la loro disponibilità. Alla fine del torneo ci sarà la cerimonia di premiazione, per tutto il pomeriggio l’Avis avrà uno spazio dove incontrare le persone e raccontarsi".

Cristina Marinelli, delegato Coni Fermo, sottolinea il messaggio potente che viene fuori da un torneo sportivo che però parla anche di vita, di salute e di un dono che si offre a chi ha bisogno. A rappresentare la Fipav Marco Pagliariccio per il quale salute e sport insieme sono la cosa più bella che ci possa essere. Giorgio di Bonaventura, presidente della società Pallavolo Fermo, spiega: "Il torneo è nato come un incontro tra noi, prima del campionato, legarci all’Avis ci ha dato uno slancio importante, lo sport e il volley in particolare non mancano mai ad appuntamenti tanto significativi".

Angelica Malvatani