Blitz nel b&b armato di forbici. Aggredisce e rapina una ragazza

Il 23enne con il volto coperto da passamontagna le ha portato via 400 euro in contanti e un iPhone 13. A conclusione delle indagini, è stato rinviato a giudizio e dovrà comparire davanti al Collegio penale

Blitz nel b&b armato di forbici. Aggredisce e rapina una ragazza

Blitz nel b&b armato di forbici. Aggredisce e rapina una ragazza

Fermo, 20 marzo 2024 – Erano stati momenti di puro terrore per quella ragazza che si era vista piombare nella stanza dove alloggiava un giovane incappucciato che, dopo averla aggredita e minacciata con un paio di forbici, l’aveva rapinata per poi scappare. Il malvivente, però, aveva dovuto fare i conti con i carabinieri che, a seguito di un’indagine lampo, avevano identificato e arrestato il rapinatore, un marocchino di 23 anni domiciliato a Porto Sant’Elpidio. Il giovane, a conclusione delle indagini, è stato rinviato a giudizio e dovrà comparire davanti al Collegio penale del tribunale di Fermo per rispondere del reato di rapina aggravata. L’allarme era scattato nell’aprile scorso, in zona collinare, quando i militari della stazione del posto insieme a quelli della sezione operativa della Compagnia di Fermo, della stazione di Montegranaro e del Nucleo investigativo erano intervenuti dopo essere stati allertati da una ragazza domiciliata in un bed & breakfast del posto, che aveva lamentato di essere stata aggredita da uno sconosciuto. Gli immediati accertamenti condotti, avevano permesso di stabilire che la vittima alloggiava nella struttura ricettiva ed era stata poco prima contattata da un giovane intenzionato ad incontrarla. Il rapinatore, una volta raggiuntala la ragazza sul posto, con il volto travisato da un passamontagna, l’aveva aggredita e, minacciandola con una forbice, le aveva sottratto 400 euro in contanti e un iPhone 13 dandosi poi alla fuga in sella ad una bicicletta. L’analisi di alcuni sistemi di videosorveglianza presenti in zona e gli accertamenti tecnici condotti sul posto, dove era stato rinvenuto il passamontagna del malvivente, avevano permesso ai carabinieri di identificare con assoluta certezza l’autore della rapina aggravata, che era stato rintracciato in un’abitazione a Porto Sant’Elpidio.

Era così emerso che il marocchino di 23 anni, pluripregiudicato, già condannato dal tribunale di Milano per rapina aggravata, era sottoposto alla misura dell’affidamento in prova. I militari dell’Arma avevano effettuato anche una perquisizione personale e locale presso il suo domicilio, a Porto Sant’Elpidio, che aveva consentito di rinvenire il telefono cellulare sottratto alla vittima è gli stessi capi d’abbigliamento indossati al momento della rapina. L’autorità giudiziaria di Macerata che aveva in carico il provvedimento dell’affidamento in prova, interessata formalmente dei carabinieri, aveva concordato pienamente con le risultanze investigative emettendo un decreto di carcerazione e il giovane era stato accompagnato nella casa di reclusione di Fermo a disposizione dell’autorità giudiziaria. Fabio Castori