
Un modo nuovo di intervenire, di affrontare i problemi delle persone in sala operatoria con strumenti sempre più all’avanguardia. È...
Un modo nuovo di intervenire, di affrontare i problemi delle persone in sala operatoria con strumenti sempre più all’avanguardia. È vicino il robot chirurgico per la sanità fermana, nei giorni scorsi il direttore Roberto Grinta ha effettuato un sopralluogo al blocco operatorio, accompagnato dal direttore dell’Area tecnica dell’Ast, Rocco Tirabasso per ragionare sulla fattibilità tecnica dell’istallazione nella Sala 2 del Blocco del nuovo robot chirurgico. Ciò consentirebbe di avviare in tempi rapidi l’utilizzo della nuova e moderna tecnologia chirurgica in arrivo a Fermo.
Loscorso 14 marzo è stata pubblicata la determina del direttore generale Ast Fermo, n. 99 con cui è stata indetta la gara per l’acquisizione, uno strumento che richiede anche un percorso formativo per gli operatori, per poi essere da subito pienamente operativa nel nuovo ospedale di Campiglione di Fermo, sul quale i lavori procedono spediti. Ad accogliere il direttore generale e quello tecnico, i direttori della Chirurgia e dell’Urologia, Silvio Guerriero e Mamhoud Yehia, insieme alla Funzione organizzativa del Blocco operatorio-Centrale di sterilizzazione, Claudio Carosi.
Il robot andrà a migliorare un’attività già molto importante in sala operatoria, rispetto ai primi tre mesi del 2024, quest’anno gli interventi chirurgici sono cresciuti di 81 casi, pari a un +7 per cento. E la crescita è stata costante anche paragonando le singole mensilità. Nel 2024 gli interventi sono stati 391 a gennaio, 381 a febbraio e 386 a marzo. Nell’anno in corso 409 interventi a gennaio, 399 a febbraio e 431 a marzo.
"Personalmente sono molto soddisfatto di come abbiamo lavorato, di come stiamo lavorando e, soprattutto, di come siamo cresciuti negli ultimi tre anni. I professionisti infermieri in questo triennio, spiega Claudio Carosi, hanno acquisito ulteriore consapevolezza rispetto all’importanza del ruolo e della professionalità che quotidianamente erogano ed assicurano ai pazienti. Questo è frutto della formazione e del senso di appartenenza che ognuno di loro ha. E’ importante ricordare l’attitudine di ognuno di loro nel saper lavorare in team insieme agli altri professionisti (chirurghi, anestesisti, ostetriche e tecnici sanitari di radiologia medica) presenti nel Blocco operatorio. Da rimarcare inoltre l’importanza della Centrale di Sterilizzazione e del personale infermieristico ed Oss presente al suo interno. Senza un grande lavoro di squadra che parte dal direttore generale e arriva all’ultimo operatore, non si ottengono i risultati che in maniera oggettiva sono stati raggiunti in questi 3 anni".