"Borgo Marinaro, stanchi dei furti"

Nella zona nord del quartiere residenti e commercianti alzano la voce. Hanno organizzato un incontro pubblico

Migration

Il volantino comparso lungo le vie del Borgo Marinaro nord racchiude tutto l’allarme, la preoccupazione e i timori con cui convivono, e non da ora, residenti e commercianti di quella zona del centro città. ‘Siamo stufi di furti in casa e nei negozi’, ‘Basta danneggiare le macchine’; ‘Basta corrieri della droga’. "Il nostro è un invito a residenti e commercianti a incontrarsi (l’appuntamento è per il 15 settembre, nel piazzale della Madonnina, alle ore 19,30) per organizzare insieme una vigilanza notturna (non le ronde, ndr) da mezzanotte alle 6 per assicurarci un po’ di tranquillità e metterci al riparo del ripetersi di episodi di microcriminalità che ci stanno destabilizzando" dice una portavoce. "La situazione è grave – aggiunge - va avanti da anni e ogni anno è sempre peggio. Ci siamo rivolti più volte a Comune, polizia locale, carabinieri, polizia. Ma ogni giorno c’è chi subisce qualche furto, c’è chi si introduce nelle abitazioni quando non c’è nessuno o in quelle disabitate, i vetri dell’auto scassati non si scontano. La situazione è insostenibile e siamo davvero stufi". E’ un elenco lunghissimo quello degli episodi che stanno vessando il Borgo Marinaro nord dove, peraltro, non ci sono telecamere: "Siamo colpiti tutti. Basta guardare le porte e le finestre delle case per trovare i segni di forzature. Il furto delle bici è una prassi, ma lo è di meno se la bici è nel cortile di casa con la catena; sono stati rubati scooter; una pizzeria è stata rapinata; hanno rotto il vetro di un ristorante, per fortuna senza riuscire a entrare; pochi giorni fa, davanti alla gelateria hanno rubato il monopattino della commessa".

L’incontro del 15 settembre è un primo approccio "per vedere chi è interessato a mettersi insieme per organizzare una vigilanza. Se siamo in tanti, il costo diminuisce". Pare che ci sarà anche qualcuno del Comune: "Vedremo che impegni prenderanno. Vogliamo smuovere qualcosa perché così non si può andare avanti". Una precisazione finale: "Non siamo né di sinistra, né di destra. Siamo cittadini che vogliono provare a organizzare una vigilanza notturna perché stare più sicuri".

Marisa Colibazzi