"Campiglione è casa nostra"

Dal priore Cristian Malloni alla dama Cecilia . Sabbatini la contrada è una questione di famiglia

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A Fermo, non si è ancora spenta l’eco della vittoria della contrada Campiglione alla 41esima edizione della Cavalcata dell’Assunta con la festa durata fino all’alba di ieri. Il giallonero ha dipinto il cielo cittadino e ai beneamati colori di contrada si sono aggiunti quelli del drappo del 2022, realizzato dalla pittrice Ermanna Seccacini, portato in Cattedrale dal corteo dei contradaioli festanti subito dopo il termine della corsa. "E’ stato un momento emozionante – ha confessato il priore Cristian Malloni che, nell’immediato post gara, aveva dedicato il Palio ai suoi contradaioli e a suo padre Enrico recentemente venuto a mancare – quando siamo entrati in Duomo per ringraziare della vittoria, la Vergine Maria patrona della città in onore della quale ogni anno si corre la Cavalcata, ad accoglierci numerosi fedeli, contradaioli di altre contrade ma anche molti turisti. E’ il quinto titolo per i nostri colori: festeggeremo come dovuto ma da domani si comincerà a programmare per 2023".

Già durante il corteo storico in costume del XV secolo, i contradaioli di quello che, in documento del 1214, era il Castrum Campolioli con il quale il marchese Aldobrandino D’Este premiò i fermani, avevano aggiunto parole importanti alla descrizione della figura del loro priore: "Questo è il suo primo anno di mandato: la sua è una famiglia da sempre attiva nella contrada e Cristian riprende dopo tanti anni il ruolo che un tempo è appartenuto a suo padre, primo priore della contrada Campiglione. Rappresenta a pieno lo spirito di contrada: forte attaccamento ai colori, operosità, voglia e capacità di coinvolgimento sono le caratteristiche che più rendono apprezzato e che hanno contribuito alla scelta della sua persona per questo ruolo". Notoriamente il lavoro delle contrade non si ferma mai: dura un anno intero, giusto il tempo di riprendersi dopo il grande impegno degli ultimi intensi mesi. Dello stesso parere la bella dama giallonera Cecilia Sabbatini: "Onorata di essere stata scelta a rappresentare la contrada ma la vittoria è di tutti. Ne sono sempre andata fiera perché sin da piccolina ho partecipato ai magnifici cortei sfilando accanto a mia madre Barbara, dama anche lei. Per parecchio tempo ho lavorato all’estero: al rientro in Italia, i contradaioli mi hanno accolto come fossi tornata in famiglia. Il quartiere di Campiglione è in continua espansione grazie al sempre maggior numero di nuovi residenti che decide di abitare in questa zona strategica e la speranza è che oltre a diventare campiglionesi piano piano si appassionino alla vita di contrada".

Gaia Capponi