REDAZIONE FERMO

Caso Brambatti, "Un affronto, andiamo dal notaio a sfiduciarla"

Proposta di Morroni, Lanciotti e Romanella d’accordo

Nella Brambatti

Fermo, 13 febbraio 2015 - Da oggi i consiglieri che vorranno sfiduciare il Sindaco potranno presentarsi per firmare le proprie dimissioni nello studio del notaio Ciuccarelli. L’iniziativa è di Andrea Morroni, uno dei primi a sfilarsi da questa maggioranza, che oggi commenta così la situazione: «Avevo previsto il ritiro delle dimissioni della Brambatti, un annuncio che non si commenta nemmeno. A questo punto, il problema non è più il sindaco, o se si vuole è un problema risolvibile, il problema è il Consiglio. Da un lato, un centrodestra che presenta una mozione di sfiducia quando la maggioranza ha i numeri, sapendo che verrà respinta, dall’altro il Pd che recita una penosa pantomima. I consiglieri comunali di quest’ultimo partito intendono dare seguito alle decisioni degli organi direttivi oppure preferiscono il voto nel 2016, preceduto da un anno di commissariamento, che probabilmente non dispiace al centrodestra?».

È pronto ad andare dal notaio Giovanni Lanciotti, Fermo si muove, che parla di una situazione indegna: «Le dimissioni di un sindaco non sono un gioco, 20 giorni fa si è bloccato tutto e oggi tutto torna come se niente fosse successo? Eppure, non c’è stato nessun cambiamento rilevante che portasse alla revoca delle dimissioni. Non si trattano così le istituzioni, i cittadini, il Consiglio comunale. Discuterò con il mio gruppo, ma di sicuro occorre prendere provvedimenti energici, non si fa politica in questa maniera, è un affronto per la città tutta».

«Io sono pronto e aspetto tutti dal notaio, il Pd in testa - dice Luciano Romanella -. Siamo ormai alle comiche finali, dico da giorni che la farsa è infinita e a farne le spese sono i cittadini sempre più disorientati. E chissà mai chi ha chiesto al sindaco di restare, visto che a noi dai fermani arrivano messaggi del tutto opposti. Io mi vergogno a passare per la città, non so più che risposte dare e siamo arrivati veramente al capitolo più basso della storia fermana».

Roberto Vallasciani, segretario provinciale Sel, si dice preoccupato, ieri sera un passaggio all’interno del circolo di Fermo per definire la posizione da prendere: «Non riesco a spiegarmi come pensa di andare avanti il sindaco, navigando a vista? I nostri punti programamtici neppure li ha presi in considerazione e oggi come trova i numeri, cercando maggioranze di volta in volta? Mi sembra veramente una situazione penosa, soprattutto per il Pd che non riesce a sfiduciare il suo sindaco».

Il Movimento 5 Stelle parla di uno scherzo di carnevale: «Questa Amministrazione sembra un asilo in cui i bimbi si fanno dispetti e giocano a nascondino, il tutto come sempre ai danni di noi cittadini. Il nostro Sindaco con dei numeri ridicoli in Consiglio comunale sfida, praticamente, i suoi consiglieri a sfiduciarla pubblicamente, in modo che le responsabilità ricadano sugli altri. Questo è semplicemente ridicolo e offensivo nei confronti di una cittadinanza che vuole stabilità e buon governo. Siamo sicuri che questa decisione sia per il bene della città e non per dare tempo al Pd di posizionare ‘correttamente Cesetti’? Tra l’altro, il sindaco ha parlato di pressioni, di poca chiarezza, di scarsa trasparenza, una frase a nostro avviso gravissima che deve essere chiarita facendo nomi e cognomi. Dopo ciò non ci rimane che confermare la nostro sfiducia a questo Sindaco».