La Commissione regionale per il patrimonio culturale del ministero della cultura, ha dichiarato la chiesa parrocchiale dei santi Pietro Apostolo e Antonio Abate ‘bene di interesse storico artistico e architettonico’. Notizia gradita dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Andrea Claudi, che confida nella ristrutturazione e restauro della chiesa, danneggiata dal sisma 2016 e ad oggi, ancora chiusa. Le motivazioni della dichiarazione sono contenute nel parere istruttorio della delibera, con cui la Soprintendenza alle Belle Arti si è espressa "La chiesa – si legge – è inserita armonicamente all’interno del castrum di Monsampietro Morico ed è un esempio di architettura religiosa che ha conservato caratteri stilistici e decorativi del XVIII secolo. Si ritiene che l’edificio possegga requisiti di rilevante interesse storico architettonico ed artistico tali da motivare la dichiarazione di interesse culturale". "Il procedimento per la valutazione da parte della Commissione per il patrimonio culturale del ministero della cultura, era stato avviato negli anni scorsi – spiega il sindaco Andrea Claudi – ed il parere che ne consegue, inorgoglisce la nostra comunità. L’importanza religiosa, sociale e culturale di cui la chiesa è custode, oggi viene potenziata dal riconoscimento in questione. Per questo – conclude – il nostro auspicio è che si possa procedere velocemente alla ristrutturazione della chiesa, per essere riconsegnata alla comunità". Dopo il sisma 2016, la chiesa dei santi Pietro Apostolo e Antonio Abate è stata messa in sicurezza ma i lavori di ristrutturazione non sono mai stati realizzati.
Paola Pieragostini