
Stando alla circolare del Ministero della Salute, finita l’emergenza pandemica, decadevano le disposizioni anti-Covid applicate a stabilimenti balneari e villaggi turistici negli ultimi due anni. Una disposizione che vale anche per le Marche, ma con un distinguo richiesto dagli operatori del settore e calato nella delibera della giunta regionale licenziata giusto ieri: "I Comuni e le autorità competenti possono assegnare in concessione temporanea le fasce di spiaggia libera di lunghezza massima pari a 25 metri lineari contenute tra due concessioni demaniali o fasce di spiaggia libera confinanti con la singola concessione demaniale per 12 metri, per attrezzarle, garantendone il corretto utilizzo". Una decisione molto attesa da balneari e villaggi turistici delle Marche. Sono stati i presidenti regionali del Sindacato Balneari, Romano Montagnoli, e di Villaggi Marche, Daniele Gatti, insieme alla Confcommercio (di cui fanno parte le due associazioni di categoria) a sollecitare presso la Regione, una risoluzione in controtendenza rispetto alle disposizioni nazionali. I 12 metri di spiaggia aggiuntiva possono essere utilizzati per gli ombrelloni oppure, "se confinanti con attività di bar e ristorazione – dispone la delibera - per consentire il posizionamento di tavoli all’aperto, fino a 100 mq". "E’ un provvedimento che, in molte località costiere, è un’ottima opportunità" commenta Montagnoli. "La Regione ha compreso le nostre esigenze - aggiunge - condiviso la considerazione che il Covid è ancora presente e diffuso, per cui era importante poter stare un po’ più larghi". Né va trascurato l’aspetto della sicurezza di cui la giunta ha tenuto conto "tant’è vero che sono state ristabilite le distanze minime (10mq per ogni ombrellone) che stiamo già ampiamente rispettando. Poter mettere qualche ombrellone o qualche tavolo in più, anche utilizzando aree destinate ad attività ludiche, può fare la differenza". Decaduto il ricorso al plexiglass e ai distributori di gel sanificante. Resta solo l’obbligo della sanificazione degli ambienti comuni "che abbiamo sempre fatto, che ormai siamo più che abituati a fare e che riteniamo giusto e condivisibile". "Appreso della circolare ministeriale, gli associati ci hanno fatto presenti problemi di gestione delle spiagge. Oggi (ieri, ndr) hanno accolto con grande soddisfazione il deliberato della giunta regionale" aggiunge Gatti. "Ci siamo subito attivati, insieme alla Confcommercio, presso la Regione e il presidente, Francesco Acquaroli, che ha ascoltato, si è attivato e ringraziamo per la considerazione riservata al nostro settore. Un bel lavoro di squadra e una bella interlocuzione con la Regione – concludono, grati, i due presidenti –, cosa non affatto scontata".
Marisa Colibazzi