Confindustria, ecco Luciani "A braccetto con il territorio"

"Per noi è un giorno di festa. Non tanto per la mia elezione a presidente, ma perché abbiamo completato un percorso non semplice di riorganizzazione"

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L’assemblea generale di Confindustria Fermo, ieri pomeriggio, ha nominato Il nuovo presidente nella persona di Fabrizio Luciani. Proprio con il voto dell’assemblea generale si è chiuso il percorso interno all’associazione che ha portato al rinnovo dei suoi vertici. "Da oggi Confindustria Fermo – ha detto il direttore Giuseppe Tosi che a nome di tutta l’associazione ha ringraziato il comitato di reggenza, formato da Arturo Venanzi, Giulio Cruciani e Maurilio Vecchi – è pienamente operativa e rappresentata. È stato un lungo e complesso lavoro che ha però permesso all’associazione di ricompattarsi e prepararsi alle importanti sfide che l’attendono". Luciani ha ottenuto una fiducia piena per sé e la sua squadra di vicepresidenti composta da: David Beleggia, Filtex Srl, Carlo Forti, Axis Srl, Giampietro Melchiorri, Galmen srl, Lara Vallasciani, Elisabet srl. Il neo presidente Fabrizio Luciani ha detto: "Per noi è un giorno di festa. Non tanto per la mia elezione a presidente, ma perché abbiamo completato un percorso non semplice di riorganizzazione frutto di ascolto, dialogo e decisione. L’assemblea mi ha affidato un ruolo che mi riempie di orgoglio e responsabilità. Che non sia un momento facile lo sappiamo tutti. Ma il compito dell’imprenditore è trovare la strada per crescere e soprattutto per mantenere i posti di lavoro, che poi significa garantire il sistema sociale". Nel corso dell’Assemblea generale il presidente Luciani ha indicato le priorità del suo mandato quadriennale che deve affrontare la crisi economica e guidare il rilancio del sistema produttivo provinciale, attraverso progetti, programmi, strumenti e nuovi servizi, condivisi e regolati sui fabbisogni delle imprese socie e del territorio. "Porterò la voce delle imprese in Regione, dove si prendono le decisioni strategiche, pensiamo alla partita delle infrastrutture, ma soprattutto dove si pianificano interventi chiave per l’economia: dall’uso delle risorse ai bandi che supportano internazionalizzazione e credito. Pnrr, filiere, innovazione e managerialità sono punti imprescindibili. Anche se quello che mi sta a cuore, anche per il lavoro fatto come presidente della Piccola Industria, è quello relativo alla formazione". Luciani vuole una Confindustria protagonista anche in campo culturale. "Fermo è Learning City Unesco e noi siamo soci fondatori della Fondazione che ne guida lo sviluppo. Dobbiamo supportare la crescita del territorio dal punto di vista culturale ed economico. Ma anche sviluppare progetti di alternanza scuola – lavoro. Noi imprenditori non possiamo sempre e solo lamentarci della carenza di figure idonee, dobbiamo essere i primi a metterci in gioco, ad aprirci e a contribuire al sistema educativo. E lo faremo in sintonia on dirigenti e ufficio scolastico regionale". Dopo l’assemblea generale, i soci hanno preso parte alla cena aperta anche alle autorità e ai principali stakeholder del territorio.

Vittorio Bellagamba