Turni notturni in piena pandemia Covid: medici non pagati a Fermo

La denuncia del sindacato Anaao Assomed Marche per le guardie cardiologiche fatte al Murri nel 2021

Fermo, 1 novembre 2022 - Hanno lottato in prima linea, non si sono risparmiati né lamentati, oggi’ gli angeli del Covid’ rischiano il danno oltre alla beffa. A lanciare l’allarme è Daniele Fumelli, segretario regionale di Anaao Assomed Marche che ha ricevuto l’informativa da parte di alcuni colleghi per turni di guardie cardiologiche coperti all’ospedale Murri di Fermo, in periodo sia di pandemia che immediatamente dopo, per i quali non hanno ancora ricevuto la remunerazione pattuita.

Tutto ruota attorno a prestazioni per turni di guardie cardiologiche all’ospedale
Tutto ruota attorno a prestazioni per turni di guardie cardiologiche all’ospedale

Gli stessi medici sono stati gli unici ad accogliere l’appello lanciato dai vertici della Area Vasta 4 ai colleghi in servizio nelle altre Aree Vaste e aziende ospedaliere nel territorio regionale, si sono spostati a Fermo, lontani da casa, e hanno coperto faticosi turni notturni, senza che nessuno riconoscesse loro quanto dovuto.

"Ci stiamo preoccupando di far valere un diritto sancito per altro da un contratto che va rispettato – dice Fumelli – e per questo come sindacato siamo pronti anche ad adire le vie legali per consentire ai colleghi che generosamente, accogliendo l’appello lanciato dall’Area Vasta 4 a tutti i medici in servizio nelle altre Aree Vaste e aziende ospedaliere nel territorio regionale, hanno dato la loro disponibilità a coprire dei turni notturni ma che tuttavia, a distanza di quasi due anni, non sono stati liquidati adducendo cavilli burocratici francamente inaccettabili".

I fatti di cui si parla risalgono al 2021, i medici coinvolti in questa impasse sono circa una decina e i servizi coperti sono circa 50 turni di guardia cardiologica perlopiù espletati nel weekend. Lo stesso segretario Fumelli ha redatto una missiva indirizzata al direttore dell’Area Vasta 4 Roberto Grinta che ha ricevuto la prestazione e al direttore dell’Aou Ospedali Riuniti Caporossi nella quale sono impiegati i medici cardiologi in oggetto, alla direttrice dell’Asur Nadia Storti, al direttore amministrativo dell’Asur Gigliucci, al direttore amministrativo dell’Aou Ospedali Riuniti Maraldo e dell’Area Vasta 4 Elisa Draghi.

"Ho evidenziato – aggiunge Fumelli – che i colleghi non meritano lo stucchevole rimpallo di responsabilità che si sta profilando circa la regolare formalizzazione degli accordi intercorsi tra i due soggetti istituzionali coinvolti, che sono l’Area Vasta 4 e l’AOU Ospedali Riuniti, e auspico una veloce risoluzione della questione senza dover adire le vie legali che minerebbero ogni futura disponibilità di medici e dirigenti ospedalieri a offrire collaborazione in casi di simile situazione emergenziali".

I medici hanno pazientato per oltre un anno prima di rivolgersi al sindacato allarmati dallo stallo che si è generato attorno alla situazione e delusi dell’inadempienza dell’Area Vasta 4 e quelli che sono stati ’gli angeli di Covid’ meriterebbero ben altro rispetto e trattamento.

E intanto, sempre sul fronte Covid, ieri il ministro della Salute ha firmato una ordinanza con cui proroga l’obbligo di uso delle mascherine negli ospedali e nelle residenze sanitarie.