Distretto del cappello. Un anno tra luci e ombre

TessiliVari, il presidente del settore Marzialetti: "Situazione altalenante. Purtroppo persiste il problema della scarsità di manodopera specializzata".

Distretto del cappello. Un anno tra luci e ombre

Distretto del cappello. Un anno tra luci e ombre

In base ai dati Istat la Federazione TessiliVari ha rilevato nel 2023 a livello nazionale per il comparto del cappello ed in particolare per il Distretto Fermano – Maceratese, un aumento delle importazioni con 262 milioni di euro (+2,7%) e un calo delle esportazioni con 410 milioni di euro (-2,8%); cresce il fatturato passato a 148 milioni di euro (+2,8%) ma scendono il numero delle imprese -1,6% e degli addetti ai lavori -1,5% questi i dati di gennaio–dicembre 2023 in relazione allo stesso periodo del 2022. "Il Comparto del cappello a livello nazionale – spiega Paolo Marzialetti, presidente nazionale settore cappello di TessiliVari – presenta una situazione altalenante. È importante notare il persistente problema della scarsità di manodopera specializzata, legata al ricambio generazionale ed alla formazione da portare avanti in modalità permanente all’interno delle proprie aziende, che devono integrarsi con i nuovi processi di digitalizzazione. E’ fondamentale la collaborazione con gli Istituti Tecnici e Professionali a partire dall’orientamento dei ragazzi, oltre alla collaborazione con le Università, anche alla luce delle future applicazioni legate all’Intelligenza Artificiale. Ora bisognerà monitorare l’incertezza determinata dai conflitti in corso".

Per quanto concerne le Importazioni il paese maggior fornitore con il 28% del totale resta la Cina con 74,8 milioni di euro (-16,9% sul 2022). Per le esportazioni al primo posto la Francia (sede di distribuzione dei brand del lusso) con 72,5 milioni (+20,3%); seguita da Germania con 46,2 milioni (+0,2%) e terzo posto per gli Stati Uniti con 35,6 milioni (-12,6%). Un riscontro che ritrova il suo punto di riferimento nel Distretto del cappello Fermano–Maceratese, dove si concentra circa il 70% del valore totale con 85 imprese; 1.350 addetti ai lavori e fatturato per circa 100 milioni di euro (compreso l’indotto). "In ultima analisi – conclude Marzialetti – il Settore cappello in Italia ha evidenziato nel 2023 l’esaurimento della cosiddetta ‘onda lunga’, legata al rimbalzo produttivo post pandemico, e un rallentamento nel numero dei capi prodotti, conseguenza degli aumenti delle materie prime e costi energetici. Molte le questioni ancora in sospeso e che coinvolgono il nostro Distretto, a partire dalla mancata inclusione nella Zes (Zona Economica Speciale) ora divenuta Unica Nazionale, riconosciuta dall’Unione Europea per le regioni del Sud fino all’Abruzzo tralasciando inspiegabilmente le aree del cratere sismico del Fermano-Maceratese. Restano sempre al palo l’implementazione dei sistemi di trasporto viario, ferroviario ed aeroportuale. Non ultime le problematiche legate alla restituzione dei crediti d’Imposta, per i quali sembra che si cominci ad intravedere ora una via d’uscita". Alessio Carassai