"Dobbiamo invertire la rotta"

Poi frecciata alla società: "Con questa rosa dall’inizio ci saremmo divertiti"

"Dobbiamo invertire la rotta"

"Dobbiamo invertire la rotta"

"Se partiamo a parlare fin da luglio siamo in radio fino a mezzanotte". Così, con una battuta velata, inizia l’intervento di mister Stefano Protti a Radio FM1, ospite a Salotto Gialloblù. La prima frecciatina a mercato concluso l’aveva lanciata nella conferenza stampa dopo Cesena: "Se avessi avuto questa rosa da luglio avrei potuto lavorare in maniera diversa". E poi ha continuato in radio così: "Questa squadra a luglio non andava ridotta come si è ridotta prima che ritornassi io. Ci saremmo divertiti in una maniera incredibile". Ma l’allenatore ora in testa ha solo le prestazioni immediate della squadra, e lo sta facendo intendere settimana dopo settimana. "Con 14 partite in cui ci giochiamo tutto, ci si chiude in una caverna e si pensa solo al calcio. Ora siamo più che in rincorsa. Si lavora per il bene che vuoi a questi giocatori e per quelle 1300 anime che ci amano follemente. Ottimizzi tutto quello che hai, sperando che tutti facciano il massimo. Se cominciamo a piangerci addosso, lascio tutto e vado a casa". Il prossimo circolino rosso sul calendario è stato messo per sabato 10, quando al Recchioni arriverà la Vis Pesaro, derby e match fondamentale in chiave salvezza. Fischio d’inizio alle 20:45. "Dobbiamo essere bravi a invertire la rotta. Ma non è una partita decisiva. Non è l’ultima. Rimane comunque una partita importante per tanti aspetti e dobbiamo fare una bella prestazione". Per il derby atteso il pubblico delle grandi occasioni: "Il tifo è un giocatore che non ci verrà mai a meno nonostante le mille difficoltà. Fa la differenza ed è impossibile da sostituire. Mi dà la vitamina settimanalmente. Questa gente qui deve ricevere un premio a prescindere, anche quando non vinciamo. Se sono qua a lottare grosse motivazioni me le danno loro. So quanto ci tengono".

Chi non ci sarà contro la Vis Pesaro è Malaccari, il problema è più grave del previsto: "Purtroppo ha avuto uno stiramento all’adduttore. Perderemo un giocatore importantissimo per almeno 3-4 partite. Non aveva già problemi, sennò non avrebbe giocato". L’allenatore si concentra anche sugli altri nuovi arrivati: "Sorrentino e Giovinco mi serve tempo per valutarli. Petrungaro può dare qualcosa come dinamicità sugli esterni dove avevamo qualche lacuna. Gli altri sono giocatori che giocavano poco e hanno bisogno di lavorare". E sulla salvezza: "Non possiamo sperare sempre sulle disgrazie degli altri. Saranno determinanti le ultime sei partite. Se saremo bravi a rimanere attaccati lì, ci giocheremo il nostro destino. Ora dobbiamo superare i prossimi 15 giorni tremendi dove avremo due scontri diretti in casa". Protti continua il suo intervento tornando sulla gara contro il Cesena: "Abbiamo avuto un po’ di amaro in bocca, ma se lo abbiamo avuto vuol dire che prima abbiamo fatto tante cose buone. Abbiamo palleggiato in faccia a una squadra supersonica". Il mister conclude: "Quando sei ultimo in classifica, vinci poco, hai la pressione e scendi in campo con un po’ di fiato sul collo, l’ansia da prestazione c’è. La classifica è un macigno che la squadra si porta dietro da inizio stagione".

Filippo Rocchi