Operazione dei carabinieri, ha partecipato anche la Finanza (Zeppilli)
Fermo, 25 settembre 2019 - «Non erano i soliti spacciatori di strada, ma trafficanti di un livello superiore collocati nella piramide dei signori della droga». Il colonnello Gianluigi Di Pilato, comandante del reparto operativo – nucleo investigativo del Comando provinciale dei carabinieri di Fermo, non ha dubbi sulla levatura delle due persone arrestate nel corso della complessa operazione antidroga che si è snodata tra venerdì e sabato a Porto Sant’Elpidio, e che ha permesso di sequestrare cocaina, hashish e marijuana per un valore sul mercato di circa mezzo milione di euro.
In manette, con gli arresti già convalidati – come anticipato ieri – sono finiti un 49enne di origini campane e una 32 romena, entrambi domiciliati a Porto Sant’Elpidio. «Questi due trafficanti – spiega il colonnello Di Pilato – avevano grossa disponibilità di denaro e muovevano chili di droga purissima sia all’ingrosso che al dettaglio. Sotto di loro c’era sicuramente un esercito di piccoli spacciatori che si occupavano di smerciare la loro droga al dettaglio, anche se i due arrestati non disdegnavano anche la vendita diretta al consumatore. Lo dimostra il fatto che l’attenzione dei nostri investigatori è stata attirata da uno strano andirivieni di veicoli e persone, soprattutto nelle ore serali, presso un rimessaggio di barche a Porto Sant’Elpidio. Questo spazio era addirittura controllato con telecamere a raggi infrarossi per salvaguardarsi da eventuali visite sgradite come la nostra».
E’ proprio in quel luogo che è scattata la prima fase dell’operazione, che poi ha permesso, in collaborazione con l’unità cinofila della Guardia di Finanza, di scoperchiare il vasto traffico di stupefacenti. «Siamo intervenuti all’interno del rimessaggio – continua il colonello Di Pilato - bloccando subito il campano di 49 anni, che teneva nei suoi abiti 7 involucri termosaldati di cocaina. Con lui c’era la donna romena di 32 anni. Il blitz ha consentito di recuperare 3 panetti di hashish, altri 40 involucri di cocaina nascosti in parte in una roulotte e parte nel motore fuori bordo di una barca. La donna, nervosamente, ha sostenuto di trovarsi lì per caso, ma non le abbiamo creduto».
E’ proprio in casa della 32enne romena, sempre a Porto Sant’Elpidio, che il militari hanno centrato il bersaglio grosso. In casa c’era tutto il resto della merce, 1,6 chili di cocaina, 4,3 di hascisc, 400 grammi di marijuana, 1200 euro in contanti, una pistola calibro 22 con annesse munizioni e pallottola calibro 9 di un’altra arma.