ANGELICA MALVATANI
Cronaca

E’ morto Gaetano Gazzoli. Una colonna del ciclismo

Corridore e appassionato capace di portare a Fermo, ogni 16 agosto con il Granpremio di Capodarco, i migliori talenti giovani delle due ruote.

Gaetano Gazzoli

Gaetano Gazzoli

C’è un’immagine sulla pagina social di Gaetano Gazzoli che lo ritrae con le ali, sulla maglietta gialla, in sella alla bici e intento a salire. Chissà se in cielo ci si può salire in bicicletta, se si può Gaetano Gazzoli è già sulle due ruote che hanno accompagnato tutta la sua vita. Se n’è andato proprio nel giorno dei funerali di Don Franco Monterubbianesi il patron del Gran premio ciclistico di Capodarco, appassionato e sorridente sempre, per nulla fiaccato da una brutta malattia che ha affrontato negli ultimi mesi. Due figli di Capodarco, legatissimi a quell’angolo di città, impegnati a portare sollievo a chiunque rimaneva indietro. Era uscito dall’ospedale dopo un lungo ricovero proprio pochi giorni fa, ieri il peggioramento e l’addio, a poche settimane dalla partenza della 53° edizione della gara ciclistica che Gaetano amava e organizzava con passione. Sarà un’edizione triste quella in suo ricordo, diceva che il ciclismo gli scorreva nelle vene, fino ai 27 anni corridore pure lui, poi semplice appassionato ma capace di portare a Fermo, il 16 di agosto di ogni anno, i migliori talenti giovani delle due ruote. Sono passati tutti qui, i grandi del ciclismo, lui li accompagnava con la sua esperienza immensa, con la maglietta gialla e l’amore per un territorio che ha fatto conoscere al mondo intero. Un’ondata di affetto di è riversata sui social, il mondo del ciclismo professionista parla di grande perdita: "Figura appassionata e instancabile, Gazzoli ha dedicato la vita alle due ruote, trasformando una corsa marchigiana in un appuntamento di riferimento per il ciclismo dilettantistico italiano e internazionale. Da giovane gregario sulle strade d’Italia a promotore di uno degli eventi più sentiti e partecipati, Gaetano ha lasciato un’impronta indelebile fatta di passione, competenza e umanità". Il sindaco Paolo Calcinaro ha sottolineato: "Appena arrivato ti ho trovato al mio fianco e così è stato negli anni. Ma non solo io, la città, la regione, il ciclismo perdono una colonna straordinaria". Gli fa eco il primo cittadino di Porto San Giorgio: "Ci ha lasciato l’ideatore del Gran Premio di Capodarco. Gaetano era un’istituzione del territorio che ha saputo valorizzare e far crescere sempre più un evento sportivo di portata nazionale e internazionale che promuove i valori dello sport e rappresenta una vetrina di grandissimo rilievo. Oggi alle 14 la salma sarà alla casa Funeraria Cifani in zona Conceria. Il funerale sabato a Capodarco alle 10.30.

Angelica Malvatani