
Ecocentro e Sgds, continuano i problemi
E’ stato come avvicinare la casa alla bottega, per un più diretto controllo del lavoro, l’aver preso in affitto uno stabile di circa 400 metri quadri in largo Carducci, nel quartieri sud, per trasferirvi la sede della partecipata Sgds multiservizi. L’immobile, nuova sede della Sgds, si trova proprio di fronte all’ecocentro, che può essere considerato, appunto, la sua ’bottega’. Circa la necessità di dare una sede più dignitosa alla partecipata nulla quaestio. Soltanto che l’averlo fatto senza prima individuare il sito in cui spostare l’ecocentro e mettere di fronte allo stesso ecocentro la nuova sede può insinuare il sospetto che si voglia perpetuare lo status quo. Ed è di una gravità assoluta. Significherebbe rinviare sine die la riqualificazione di quell’area e dell’ex lavanderia industriale Cossiri che lì si trova e la cui decrepita e pericolosa presenza, proprio all’ingresso sud della città, rende un’immagine di Porto San Giorgio che definire ’pessima’ sarebbe eufemistico, sopratutto per turisti e visitatori occasionali. L’immobile fatiscente dell’ex lavanderia industriale qualche anno fa è stato acquisito dalla società Gabrielli. Il che ha lasciato ben sperare ad un suo intervento di recupero e di restyling per . Sennonché la Gabrielli ha fatto chiaramente intendere che non avrebbe effettuato l’investimento di ristrutturazione della ex lavanderia industriale con destinazione commerciale e residenziale stante la presenza attiva dell’ecocentro. Da qui la necessità di trovargli una sistemazione in modo tale da poter porre finalmente mano alla riqualificazione di una parte significativa della città.
Si dà il caso però che nel territorio comunale di Porto San Giorgio non si riesce ancora a trovargli un posto senza le durissime contestazioni dei residenti, cosa in cui si sono già distinti, anche se la struttura venisse allestita a debita distanza dalle loro abitazioni. Solo il sentir parlare di quella macchina, con cui peraltro si cura la polizia del paese, sembra far venir loro l’orticaria.
Di conseguenza l’argomento è del tutto scomparso dalla circolazione, compreso nei discorsi dell’amministrazione comunale. Tuttavia il sindaco continua a sostenere che questo problema è in cima ai suoi pensieri e che non vede l’ora di risolverlo. Tra l’altro proprio ultimamente ha affacciato l’ipotesi di realizzare uno stabile ex novo tecnicamente all’avanguardia, insieme a Fermo e nel territorio comunale di Fermo.
Silvio Sebastiani