Ex Fim, operazione parcheggi possibile

Con l’arretramento della recinzione si potrebbero realizzazione una cinquantina di stalli: c’è ottimismo

Ex Fim, operazione parcheggi possibile

Ex Fim, operazione parcheggi possibile

Arretrare la recinzione dell’ex Fim, sul lato che dà sul lungomare Faleria e consentire così la realizzazione di utilissimi stalli di sosta (una cinquantina) regolamentari e funzionali ai bagnanti che frequentano quella zona e gli stabilimenti balneari prospicienti: la proposta che era stata formulata qualche mese fa dall’amministrazione comunale, pare si stia rivelando fattibile e, a quanto è dato sapere, sarà anche argomento di una specifica conferenza di servizi che dovrebbe essere convocata a stretto giro. L’obiettivo, qualora si raggiungesse un accordo tra le parti, è di riuscire a spostare la recinzione di 1,20 – 1,50 metri per i 200 metri e più di lunghezza della recinzione sul lato fronte mare in tempo per la stagione estiva. Ad avvalorare un certo ottimismo da parte dell’amministrazione sul buon esito di questa iniziativa che punta a migliorare la fruibilità del lungomare, ci sarebbe anche un progetto di massima già predisposto dalla proprietà sul quale confrontarsi. Non solo: sarebbe intenzione della Fim provvedere anche alla sostituzione dell’attuale recinzione, ormai usurata e vetusta, per cercare di dare un minimo di decoro in più a quella parte del lungomare, nonostante la grande incognita legata alla sorte della ‘cattedrale’, sia ancora tutta da risolvere. E sempre nell’ottica di dare un miglior decoro a quel tratto di lungomare, nei giorni scorsi è stato anche effettuato lo sfalcio delle erbacce a ridosso della rete perimetrale. E mentre si procede a piccoli passi per guadagnare qualche parcheggio in più sul lungomare sud e per migliorare il decoro intorno all’ex Fim, prosegue l’attività di Arpam e tecnici incaricati dalla proprietà intorno agli ulteriori prelievi effettuati sulla ‘cattedrale’, le cui risultanze dovranno poi essere vagliate anche dall’Ast e predisporre le deduzioni conseguenti, soprattutto dal punto di vista igienico sanitario, così come già richiesto nella conferenza di servizi del gennaio 2023. Su questo fronte, tuttavia, resta difficile stabilire una tempistica certa anche se, ottimisticamente, l’auspicio è che si possa convocare la conferenza di servizi decisiva entro giugno. L’obiettivo, come più volte ribadito dall’amministrazione è di completare le indagini integrative per avere un quadro aggiornato e dettagliato sui livelli di inquinamento della ‘cattedrale’ e valutare, in sede di Conferenza di Servizi, eventuali variazioni del progetto di bonifica.

Marisa Colibazzi