Zhukouski 6,5. Difficile gestire palloni quando la ricezione non arriva vicino a rete ma poi trova riferimenti precisi dal terzo set in poi in Fedrizzi, Tatarov e Cvanciger. Ci mette anche un secondo tocco vincente nel momento decisivo.
Antonov 5,5. Prestazione non certo positiva nei primi due parziali: viaggia al 20% in ricezione e al 25% in attacco. Numeri non da lui ma ci sta nel corso della stagione.
Demyanenko 7. Solido in attacco come pochi, supera l’80% in attacco: un riferimento certo per Zhukouski, a muro qualcosa tocca ma non trova punti nel fondamentale. Lui al centro comunque si fa sentire.
Comparoni 7. Non ha affatto paura nonostante la giovane età, le manone le mette sempre e sporca molti palloni. Comunque presente in campo.
Fedrizzi 8. I numeri dicono tutto: 60% in attacco, 55% di positività in ricezione, 3 ace e 18 punti totali anche al netto di un primo set in ombra. E’ lui il trascinatore di una Yuasa Battery che sfiora un’impresa quasi titanica. In attacco si avvale anche delle mani avversarie e questa non è mai una cattiva idea soprattutto in gare come questa. Mvp della Yuasa.
Cvanciger 7. Entra a fine secondo set, piazza dieci punti pesanti, 50% in attacco e soprattutto un braccio che non ha mai tremato.
Tatarov 7,5. Top scorer della serata in casa Yuasa con 19 punti e il 50% in attacco. Da opposto (ruolo che in passato ha già ricoperto) non va male, diventa un riferimento straordinario in banda dove, insieme a Fedrizzi, diventa terminale di riferimento assoluto.
Marchisio 7. Ci mette qualche difesa interessante ma soprattutto il 71% di positività in ricezione, dato decisamente importante. Con anche il 53% in ricezione.
All. Ortenzi 6,5. Non ha Petkovic e parte con Tatarov opposto ma manca l’equilibrio che ritrova con l’inserimento di Cvanciger e con Tatarov in posto quattro. La gara cambia e va ad un passo da diventare un’impresa storica. Ma il punto è di platino.