Fermana, Misuraca dà la carica:: "Con la Juve Next Gen per vincere"

Dopo i tre successi di fila i canarini ci credono più che mai: "Dal punto di vista fisico stiamo bene"

Fermana, Misuraca dà la carica:: "Con la Juve Next Gen per vincere"

Fermana, Misuraca dà la carica:: "Con la Juve Next Gen per vincere"

Ora la Fermana ci crede. Tre vittorie consecutive per alimentare il sogno verso la parola con la ‘s’. Già solo parlarne fino a poche settimane fa era impensabile. Ora i gialloblù sono padroni del loro destino. Chi avrà una mano importante su quest’ultimo sarà Gianvito Misuraca, che ha parlato ai microfoni di Raio FM1: "Playout? Facciamo tutti gli scongiuri. È normale che dopo delle prestazioni così si vede come un obiettivo possibile, ma rimane un’impresa difficile. Mancano ancora due partite e niente è scontato". Se l’impresa è diventata più fattibile, grande merito va alla vittoria in rimonta contro la Lucchese, una di quelle partite che, comunque vada, rimarrà impressa nella memoria dei tifosi fermani: "Se mettiamo in relazione gli abitanti di Fermo con la gente che viene allo stadio, i dati sono incredibili. Hanno un grande calore, ci sono sempre stati vicini nonostante da inizio anno non siamo mai stati messi bene. È evidente come ci riescano a trascinare. Come dopo il rigore sbagliato all’85esimo. Ci hanno incitato subito dopo un episodio che poteva sancire la retrocessione. La spinta che ci danno è significativa". Misuraca aveva avuto la possibilità di far dimenticare subito il penalty sbagliato da Giovinco con il gol da corner, poi annullato per fuorigioco. "Sarebbe stata una super gioia, ma ci è bastato quello di Niang. Spero che il mio arrivi in qualche altra partita". Match tutt’altro che semplice quello contro i toscani, anche dal punto di vista nervoso: "Quando la Lucchese ha segnato, qualcuno di loro ci ha augurato ‘gentilmente’ la retrocessione durante l’esultanza. Non erano venuti qui a testa sgombra, anzi, erano incattiviti". Eppure sono usciti dal Recchioni a bocca asciutta contro una Fermana sempre più in forma. Protti diceva che le ultime sei partite sarebbero state quelle decisive, e per Misuraca "lo diventano solo se hai seminato qualcosa. Dieci giornate fa dicevamo che le ultime sei partite erano le più importanti, ma se avessimo fatto punti dieci giornate fa oggi parlavamo di altro".

Ora in testa c’è solo il bersaglio grande: "Dal punto di vista fisico stiamo bene grazie allo staff medico che sta facendo di tutto, i risultati lo dimostrano. Abbiamo trovato il giusto equilibrio, ma ogni domenica bisogna riconfermarsi. Già da domani (martedì, ndr) ci proiettiamo verso la Juve. Vengono da tante vittorie, sono ragazzi giovani e forti. Ma noi siamo una squadra che ha consapevolezza, siamo in forma. Andremo lì per fare la nostra prestazione". Concludendo, è evidente come l’arrivo di Mosconi abbiamo dato qualcosa in più alla Fermana: "Quando c’è un cambio mister qualcosa scatta. Ma non perché quello precedente non era bravo, ma perché ti dà una scossa. Non si hanno più certi alibi. Il mister e il suo staff sono riusciti a trasmetterci tanto e a farci uscire qualcosa che non abbiamo tirato fuori prima".

Filippo Rocchi