Fermana, si lavora a concordato e cessione

Settimane calde per il futuro del club: prima bisogna pagare i 700mila euro di debiti, poi la famiglia Simoni penserà a vendere

Fermana, si lavora a concordato e cessione

Fermana, si lavora a concordato e cessione

Che sia questa la settimana decisiva per il futuro della Fermana? I prossimi sette/dieci giorni sembrano quelli che decideranno il futuro del club. Rimettiamo in ordine le tappe. Prima bisogna pagare i 700mila euro per saldare il concordato fiscale raggiunto da giorni in maniera ufficiosa con Agenzia delle Entrate e Inps. Con questo pagamento, che secondo le stime dovrebbe avvenire entro la fine di questa settimana, la Fermana si metterebbe definitivamente alle spalle i debiti con i due maggiori creditori. Debiti che hanno fortemente influenzato la situazione del club negli ultimi tre anni. Soprattutto farebbe tirare un forte sospiro di sollievo dopo aver visto da vicino un altro possibile fallimento. Nulla è ancora certo, ma l’ottimismo delle scorse settimane si sta facendo sempre più concreto. Una volta saldato il nuovo debito, ci si aspetta una comunicazione ufficiale da parte del club che, tolti i chiarimenti per i due punti di penalizzazione sulla prossima stagione, non si fa sentire da oltre un mese. Solo dopo aver concluso la ristrutturazione del debito ed essersi messi alle spalle una questione che andava avanti da anni, l’attenzione si sposterà sul passaggio di testimone dalla famiglia Simoni ai nuovi acquirenti. La proprietà è arrivata al termine della sua esperienza a Fermo, iniziata come semplici sostenitori economici e finita da unici proprietari del 100% delle quote della società. Le cordate alle porte di Viale Trento ci sono e i colloqui con i Simoni e l’amministrazione comunale sono stati già diversi. Ma per sbilanciarsi su questo tema occorre prudenza, per evitare di far saltare qualsiasi accordo probabilmente già raggiunto. Poche le informazioni sui soggetti interessati all’acquisizione della Fermana: tutti italiani e sempre lontani dal mondo del calcio. Che siano i gialloblù i primi a convincerli a entrarci? Anche qui le prossime due settimane saranno decisive. Quel che è certo è che bisognerà iniziare fin da subito a riformare da zero la società. Anche perchè è da lì che riparte, da zero. Nessun giocatore sotto contratto, dirigenza e staff tecnico da assumere e un settore giovanile quasi inesistente, complice la gestione deleteria degli ultimi tre anni.

Ma almeno c’è una frangia del vivaio che continua a funzionare, e anche bene visti i risultati. Infatti la Primavera si è qualificata ai quarti del Memorial Carlini-Orselli. La formazione aveva iniziato il torneo pochi giorni dopo l’addio di Massimo Silva, allenatore degli ultimi mesi e allontanato poco dopo la fine della stagione. La formazione per il torneo è stata affidata a Luca Pavoni che ha portato i giovani gialloblù a ottenere buoni risultati. La Fermana ha chiuso il girone C al primo posto con 11 punti davanti a Palmense, Civitanovese, Matelica, Real Elpidiense e Montemilone Pollenza. I gialloblù affronteranno il Tolentino ai quarti di finale venerdì 14 giugno.

Filippo Rocchi