
ll sindaco Paolo Calcinaro insieme ai fermani all’estero collegati da vari paesi
Chi lascia Fermo per vivere all’estero poi ne conserva il ricordo e l’amore, ne parla sempre benissimo e prima o poi torna.
Per questo i fermani di successo che si sono trasferiti altrove sono i migliori Ambassadors per la città: oggi si sono uniti in un’associazione che ha il supporto forte del Comune e dell’assessore al Turismo Annalisa Cerretani. Il primo presidente del gruppo, che conta circa 35 fermani espatriati, è Valerio Ficcadenti, che insegna all’università a Londra: con lui c’è la moglie Ludovica Pieroni, ingegnere civile, che sta per diventare mamma.
Sempre a Londra è Miriam Pomioli, che lavora come responsabile commerciale per una grande azienda; sulle rive del Tamigi anche Edoardo Braico, che si occupa di mercato immobiliare, e Alice Bufalini, responsabile protezione dati personali.
E poi c’è Igor Iacopini, con i suoi due ristoranti marchigiani, a Londra da 19 anni, e Fabio Grilli, da 12 anni a Dubai, dove lavora come architetto, tra i promotori dell’associazione: "Si tratta di un’iniziativa intelligente e una dimostrazione di attenzione e affetto da parte del Comune verso chi vive fuori Fermo ma ha il cuore vicino".
Anche per Jacopo Luzi, giornalista negli States, il progetto è tornare: "Oggi lavoro per La Stampa e presto per Sky Tg24, quello che dovremo fare sarà soprattutto metterci a disposizione dei giovani e delle scuole, per raccontare loro quali opportunità ci sono all’estero. Diremo loro anche chi è di qui vuole sempre tornare, i fermani all’estero restano legati e questa organizzazione ci fa sentire più vicini a casa".
Anche Boian Videnoff, apprezzato direttore d’orchestra, si dice fermano, qui è cresciuto fino ai sette anni, prima di trasferirsi in Germania: "Vogliamo dire a tutti che siamo partiti da Fermo e che siamo orgogliosi della strada compiuta".
Germano Craia vive in Normandia, ha un bistrot di cucina marchigiana dove racconta con orgoglio dei nostri prodotti. Franck Hysa è albanese, ex studente Montani, oggi in California.
Giordano Recchi vive a Siviglia e fa l’export manager, Paolo Ciuccarelli lavora all’università tra Boston e Milano: "Ci uniamo per riconoscere quello che ci ha dato il territorio nelle esperienze e nell’impronta culturale, le quali definiscono quello che facciamo adesso" .
E’ a Parigi Cecilia Ercoli, ingegnere del lusso, felice di prendere parte ad una connessione che mette insieme intelligenze diverse.
Il sindaco Paolo Calcinaro parla di una associazione che nasce per tenere vivo il legame con la citta di Fermo: a breve nascerà un sito internet a cui aderire, considerato che dal 2013 le persone che hanno lasciato il territorio fermano per l’estero sono oltre 40mila, tutte storie che si potranno ricostruire.
Tra i progetti c’è anche l’idea di un grande raduno da vivere a Fermo, una o due volte l’anno, dentro un percorso che costruisca identità e crescita.
Per l’assessore Alberto Scarfini è da sottolineare la generosità di fermani capaci di fare una grande carriera all’estero, pronti a mettersi a disposizione per quella che è casa nostra, per sempre.
Angelica Malvatani