Fermo, in escandescenze dopo il furto: condannato

Sul lungomare Faleria sud era stato trovato in possesso di diverso materiale da scasso, poi aveva causato danni in un locale

I carabinieri al lavoro

I carabinieri al lavoro

Fermo, 8 maggo 2022 - Dopo averlo notato mentre si aggirava con fare sospetto nei pressi del lungomare Faleria sud di Porto Sant’Elpidio, lo avevano fermato e controllato. Avevano così scoperto che aveva con sé merce rubata negli stabilimenti balneari della zona e lo avevano arrestato. Una volta in caserma aveva dato in escandescenza. Non solo, a seguito delle indagini, era anche emerso che aveva commesso un furto in un’area di servizio. Il malvivente, un tunisino di 34 anni domiciliato a Fermo, è finito sotto processo per rispondere di resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato di cose, furto e ricettazione. Il giovane nordafricano, al termine della requisitoria del pm, che aveva chiesto una pena di due anni e otto mesi, è stato condannato a due anni e sei mesi di reclusione. L’operazione era stata messa a segno dai carabinieri.

Era da poco passata la mezzanotte quando i militari erano entrati in azione. Una volta fermato il nordafricano, avevano accertato che era clandestino e senza fissa dimora in Italia, gravato da precedenti anche specifici in materia di reati contro il patrimonio. Il giovane, a seguito di una perquisizione personale, era stato trovato in possesso di diverso materiale e oggetti da scasso, di cui non aveva saputo fornire una valida giustificazione. Inoltre, in un grande borsone che trasportava a tracolla, erano stati rinvenuti diversi oggetti trafugati sicuramente dagli chalet del posto, tra cui una macchina per caffè professionale con relative forniture, alcuni dispositivi elettrici portatili, attrezzature da cucina e ristorazione, oltre che numerosi generi alimentari.

Una volta in caserma, il tunisino aveva dato in escandescenza, scagliandosi contro i carabinieri e danneggiando alcuni arredi. Solo le grandi capacità operative dei militari presenti avevano consentito di neutralizzare subito il tunisino senza che potesse arrecare ulteriori danni. Vista la situazione, il 34enne era stato tratto in arresto, che, da successivi accertamenti, era risultato essere stato asportato sempre quella notte dall’interno dello chalet "Tropical" di Porto Sant’Elpidio.

Il giovane, dopo le formalità, era stato portano nella casa di reclusione di Ascoli Piceno. Il nordafricano era stato anche denunciato per il furto consumato, nella stessa nottata, presso un bar della stazione di servizio IP nord di Porto Sant’Elpidio, dove, dopo aver sfondato una finestra, si era introdotto nel bar, riuscendo ad impossessarsi di alcune stecche di sigarette e di denaro contante del fondo cassa. Il 34enne era stato inchiodato grazie alle immagini al sistema di videosorveglianza installato all’interno del locale. Il giovane era stato segnalato anche per l’inosservanza di un decreto di espulsione emesso a suo carico.