Focolaio alla Sassatelli di Fermo: crescono i positivi: ora sono 38

Concluso il test sui 107 ospiti. All’interno rimangono 21 infetti, gli altri sono stati trasferiti

Ospiti davanti all’ingresso della casa di riposo Sassatelli

Ospiti davanti all’ingresso della casa di riposo Sassatelli

Fermo, 14 dicembre 2020 - Un quadro sempre più preoccupante è quello che emerge, di ora in ora, alla casa di riposo Sassatelli. Il distretto sanitario fa sapere che è stato completato lo screening su tutti i 107 ospiti della Residenza, complessivamente sale a 38 il numero di ospiti positivi. Tredici sono stati trasferiti alle Rsa di Campofilone e Ripatransone, 4 quelli in Pronto soccorso dell’ospedale Murri. Sono 21 i positivi che rimangono all’interno della struttura.

Non ci sono spazi a disposizione nelle strutture della regione, per ora, spiega il direttore del distretto, Vittorio Scialè: "Sentito anche il direttore del Dipartimento di prevenzione, si è data indicazione al direttore della struttura di attivare un nucleo Covid interno, al terzo piano della residenza protetta, dove concentrare gli attuali 21 soggetti positivi, con ingresso ed operatori dedicati". Il servizio delle professioni sanitarie dell’Area vasta 4 si è attivato per garantire supporto alla casa di riposo per sopperire alle difficoltà di reperimento del personale, visto che tra i positivi ci sono anche alcuni dipendenti. Sempre ieri è stato attivato alla residenza protetta l’intervento dell’Usca, che sarà presente in postazione fissa domani dalle 8 alle 20.

La direzione del Sassatelli ha avviato la sanificazione della struttura e da oggi si effettueranno tamponi di verifica a tutti gli ospiti risultati negativi al primo screening ed agli operatori. "Ribadisco il ringraziamento - conclude il direttore Scialè - a tutti gli operatori di area vasta coinvolti, che stanno collaborando ininterrottamente ormai da 60 ore alla gestione di questo focolaio".

Intanto comincia anche a diffondersi il malumore, Giuseppe Donati, segretario Cisl Fp, parla di una notizia che non ci voleva, in una struttura già in carenza di organico: "Ora ci aspettiamo massima attenzione e collaborazione dell’Area Vasta 4 nel seguire il caso ma soprattutto che intervenga in supporto al personale. Sappiamo che colleghi dipendenti dell’Av4 stanno garantendo la presenza durante il turno di notte ma non basterà se il numero di operatori contagiati crescerà. La struttura è di principale importanza per il fermano e non solo per il numero alto di ospiti anziani che vi vivono. Per questo anche l’amministrazione comunale di Fermo ci si augura faccia la propria parte di stimolo e controllo sui percorsi intrapresi e da intraprendere". Il sindacato chiede massima attenzione, perché l’emergenza è solo all’inizio: "L’organizzazione del lavoro andrà rivista, evitando che il personale giri tra i vari piani".