"Ho aiutato centinaia di donne a partorire"

Rita Nardinocchi, ostetrica al Murri, sta per lasciare il reparto dopo trent’anni. Con il Covid ha seguito online tantissime neo mamme

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Ci sono mestieri che si possono fare solo con amore, persone che si occupano di accogliere la vita e di accompagnare le persone nel momento più bello e faticoso. Uno di questi è di sicuro il lavoro dell’ostetrica, almeno nella visione di Rita Nardinocchi che lavora con questo ruolo al reparto di maternità del Murri, ormai da 30 anni. Rita è prossima alla pensione ma ha saputo, in questi anni difficili di Covid, aggiornare e integrare il suo impegno, per non lasciare sole le neomamme: "Non sono giovanissima, sono sempre stata distante dal mondo digitale ma la tempesta del Covid ci ha davvero costretti tutti a cambiare atteggiamento e prospettive. Mi sono sempre occupata dei corsi pre parto e quando la pandemia ha chiuso tutto ho accolto il bisogno di vicinanza delle mamme in attesa". Quando sono stati chiusi anche gli ambulatori per le visite, Rita ha trovato la collaborazione dei tecnici dell’Area vasta 4 e ha costruito corsi on line, incontrando le mamme a distanza, tra sorrisi e qualche lacrima, calmando le loro preoccupazioni e offrendo tutti i consigli utili per vivere in serenità un momento di grande cambiamento: "Ci dovevamo preparare anche al parto in ospedale da vivere in solitudine, senza i compagni, senza la famiglia. Ci dobbiamo impegnare per fugare le paure prima del parto, ci siamo durante il parto, ci occupiamo dopo di sostenere l’allattamento, le piccole difficoltà dei primi giorni dentro una vera tempesta, fisica, ormonale, emotiva. A distanza rischiavamo di perdere tutto questo, il digitale ci ha aiutate e a me ha fatto scoprire un mondo". Oggi i corsi preparto sono tornati dal vivo, le mamme del primo corso in digitale si sono incontrare al parco e stavolta coi piccoli in braccio: "Quella volta erano in sette, le ho ritrovate con i loro bambini ed è stata davvero un’emozione". Oggi il digitale è uno strumento in più, per condividere materiali, per consultare dispense: "Resta indispensabile il contatto vero, noi ci sentiamo per telefono, anche dopo mesi dal parto, io sono a disposizione con tutta l’esperienza che ho maturato in questi anni, con i miei 55 corsi organizzati. L’esperienza della maternità è bellissima ma è anche molto difficile, faticosa, il ritorno a casa non è una passeggiata. L’ostetrica lavora col cuore e con le mani, ha il privilegio di accogliere la vita. È un dono, il nostro, io ho vissuto il reparto quando c’erano mille parti l’anno, oggi si fanno molti meno figli e le donne sono più sole. Tocca a noi calmare le loro paure, io spero di aver dato il mio contributo".

Angelica Malvatani