
Il viso tirato, comprensibilmente, Rossano Orsili, candidato sindaco uscito sconfitto dal ballottaggio dove ha recuperato voti ma non in...
Il viso tirato, comprensibilmente, Rossano Orsili, candidato sindaco uscito sconfitto dal ballottaggio dove ha recuperato voti ma non in quantità sufficiente per assicurarsi la vittoria, non perde tempo e, appena compreso che i giochi erano fatti, ha lasciato la sua sede elettorale ed è arrivato tra la folla festante, per congratularsi con il nuovo sindaco, Gionata Calcinari. Non c’è stato bisogno di parole tra loro, d’altra parte vengono da una storia molto simile, hanno governato insieme tra il 2004 e il 2007 (col centrodestra) e, anche se in questa occasione sono stati su fronti opposti, stringersi la mano è troppo poco. Così scatta un abbraccio sottolineato da applausi a scena aperta dei supporter del sindaco e ad Orsili si lucidano gli occhi. Ma gli sorge un tenero sorriso divertito quando sua figlia, 11 anni, con tono da adulta e da convinta prima supporter del padre, dice: "Faremo opposizione". Che, poi, sono le stesse parole che dice Orsili: "I cittadini hanno scelto. Calcinari è sindaco. Orsili deve stare in minoranza. E come ho sempre dichiarato: lavorerò sempre per questa città. Porterò avanti il mio programma. Se non ci piacerà quello che faranno, lo contesteremo, se si può migliorare lo miglioreremo. Perché l’obiettivo è uno: la crescita di Sant’Elpidio a Mare". Sul rapporto con Calcinari, è chiaro: "Ho sempre detto che bisogna separare le scelte politiche dall’amicizia. Ci siamo separati perché avevamo visioni diverse della crescita della città, ma l’amicizia resta e questo è importante. Soprattutto, la stima e il rispetto, in politica, non possono mai mancare".
Marisa Colibazzi