I quartieri si danno battaglia per il premio de lu Cazolà

Assegnato all’orlatrice Stefania Marcacci il riconoscimento intitolato a Giorgio Iachini

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A distanza di 25 edizioni, il Premio de lu Cazolà continua ad affascinare sia conosce e vive il mondo delle calzature, sia chi non lo conosce e ne resta incuriosito, ammirando la maestria di una manovalanza che si fa sempre più fatica a trovare, ma anche per una allegra e sana competizione come quella del Premio. Al di là del quartiere che riesce ad aggiudicarsi il palio, vince sempre la manifestazione che attira tanto pubblico e vede le tifoserie delle squadre (tutte chiamate con attrezzi da lavoro dei vecchi ciabattini) scatenarsi e sostenere i propri colori. Soddisfatti gli organizzatori della San Crispino Eventi che quest’anno, hanno voluto inserire all’interno del Premio anche un riconoscimento speciale intitolato a Giorgio Iachini che i vertici della Cna, dal presidente regionale Paolo Silenzi, ai direttori e coordinatori Alessandro Migliore e Andrea Caranfa, hanno deciso di assegnare a una orlatrice, Stefania Marcaccio (squadra Marina Picena), dando così un giusto riconoscimento a una figura che nei calzaturifici si fa sempre più fatica a trovare. Sul palco per la consegna dei premi anche il sindaco Franchellucci e l’assessore Canzonetta, insieme a Mirco Catini, presidente San Crispino Eventi e i suoi collaboratori, oltre alla giuria tecnica composta da artigiani e accessoristi: Marco Belletti, Gianluca Orlandi, Alberto Sollini, Giuseppe Virgili, Mirko Carelli, Mattia Capezzani. Oggi, la città si ferma in onore di San Crispino, alle 18,30 la Santa Messa con la solenne processione per le vie del Borgo. E poi ci si prepara per il gran finale: venerdì, in piazza Garibaldi, il concerto di Red Canzian; sabato sarà la volta di Orietta Berti con tanto di fuochi d’artificio finali e domenica come sempre la grande fiera.