Il corso di laurea in Ingegneria fa un bel tris

Università, dal prossimo 19 settembre tre nuovi indirizzi della Politecnica delle Marche

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A Fermo, il corso di laurea magistrale in Ingegneria Gestionale dell’Università Politecnica delle Marche fa tris. A partire dall’inizio del prossimo anno accademico, 19 settembre, tre nuovi indirizzi andranno ad ampliare l’offerta formativa: ‘Produzione e logistica sostenibile’, ‘Digitalizzazione e analisi dell’informazione aziendale’ e ‘Innovazione sostenibile di prodotti e processi’. Durante la conferenza stampa di ieri presso la sede di via Brunforte, il rettore Gian Luca Gregori, in collegamento on line, ha spiegato: "Un corso di laurea magistrale ha senso se offre una formazione elevata: nell’anticipare il futuro, il nostro ateneo di concerto con l’amministrazione comunale va nella direzione alla quale, ci auguriamo, risponda sempre un maggior di studenti". Trattasi di un potenziamento dovuto anche al lavoro sinergico di Ente Universitario Fermano, Carifermo e Camera di Commercio Marche: "E’ necessario mettere a frutto il lavoro fatto con la triennale – ha sottolineato il sindaco Paolo Calcinaro – e se fino a ieri la continuità era possibile solo attraverso un curricula magistrale, oggi l’offerta è più articolata con l’obiettivo, non trascurabile, di accogliere anche studenti di altre università". La sede fermana del Politecnico, unica nelle Marche, ha una storia giovane ma con numeri importanti nel creare una figura professionale specializzata nel gestire e coordinare i team di lavoro nelle aziende pubbliche e private.

"L’offerta, unica, del primo anno del corso magistrale – ha spiegato professor Archimede Forcellesi – è dedicata al completamento della formazione tecnica di base. Quella, differenziata, del secondo anno permette di specializzare la preparazione al fine di formare figure altamente qualificate in tre ambiti: gestione dei processi di transizione ecologica di imprese, enti e organizzazioni; ottimizzazione di soluzioni per orientare le azioni delle imprese in un contesto di transizione digitale; comprensione degli aspetti legati alle richieste del mercato e all’impatto dell’innovazione in termini economici e tecnici, tenendo conto dei risvolti ambientali e sociali. I nuovi percorsi, all’avanguardia nel panorama nazionale, saranno erogati esclusivamente in presenza".

Sul progetto ‘Fermotec’ in cui agli attuali cinque ricercatori se ne aggiungerà un sesto con specializzazione in area marketing, ha concluso il professor Michele Germani: "Il fatto che alcune aziende di caratura internazionale, come la ‘Frau’, vogliano visitare i nostri laboratori è segno che stiamo facendo bene nel perseguire l’obiettivo importante di trasferimento tecnologico per il territorio".

Gaia Capponi