Il recupero dell’ex scuola elementare. Sbloccato il cantiere a Magliano

I lavori erano fermi da mesi a causa di una complicazione sorta con la ditta che aveva vinto l’appalto

Il recupero dell’ex scuola elementare. Sbloccato il cantiere a Magliano

L’ex scuola elementare di Magliano di Tenna: il Comune aveva ottenuto un finanziamento a fondo perduto di 160.000 euro

Sbloccata la pratica per la ristrutturazione dell’ex scuola elementare di Magliano di Tenna, cantiere che era fermo da mesi a causa di una complicazione sorta con la ditta che aveva vinto l’appalto, ora i lavori potranno ripartire. E’ stato Pietro Cesetti, primo cittadino di Magliano di Tenna, che con soddisfazione ha annunciato la risoluzione del problema. "Tempi duri per i piccoli Comuni che si trovano fuori dal cratere sismico – spiega Pietro Cesetti - con uffici tecnici ad organici ridotti e con difficoltà a reperire imprese edili del territorio. E’ difficile far partire i cantieri e ancor più arduo è completare i lavori. L’impresa Re.Cas di Tivoli si era aggiudicata un appalto nel nostro paese, la consegna dei lavori era avvenuta a febbraio scorso, ma non erano mai stati iniziati, non era stato neppure collocato il cartello del cantiere, l’opera riguardava la sistemazione dell’ex scuola elementare ed ex asilo, situate in prossimità dell’attuale plesso scolastico". L’Amministrazione era riuscita ad ottenere un finanziamento a fondo perduto di 160.000 euro per la iniziale messa in sicurezza del tetto, con una compartecipazione del Comune di 40.000 euro, con l’intento di alleggerire la struttura superiore, sostituire le tegole e con la posa in opera di capriate in legno.

"Il progetto esecutivo dello studio Renzi – continua Cesetti - ambizioso ed interessante prevede inoltre, successivamente al reperimento di nuove risorse economiche, la realizzazione di un Polo culturale che stiamo pensando di intitolare a dottore Flaminio Fidanza (uno dei fondatori nel nostro territorio degli studi sulla Dieta Mediterranea), con la realizzazione di un teatro, cinema, sala polivalente e per convegni, sedi di associazioni culturali e sportive e nel piano sottostante, biblioteca ed un locale per attività ludiche, con un ascensore di collegamento tra i due livelli. Ieri dopo un lungo contenzioso e varie trattative, le parti hanno sottoscritto un accordo di transazione con il recesso del contratto ed un riconoscimento forfettario di rimborso spese di 7.500 euro invece degli 85.000 euro richiesti inizialmente. Ora il Comune potrà attingere alla seconda impresa risultante nella graduatoria dell’appalto oppure rielaborare tale progetto e nel caso rientrasse sotto soglia, affidare direttamente i lavori, con molta fretta però, per evitare di perdere il suddetto contributo regionale ricevuto".

Alessio Carassai