Il Comando provinciale dei carabinieri di Fermo saluta il suo tenente Serafino Dell’Avvocato, tenente ancora per poco visto che per lui è in arrivo il grado di capitano. Da oggi Dell’Avvocato assumerà il comando del Nucleo operativo e Radiomobile della Compagnia di Macerata. Il tenente Dell’Avvocato è una figura ormai storica dell’Arma nel Fermano. Lui è un figlio "d’arte" che ha continuato la tradizione di famiglia legata all’Arma dei carabinieri.
Suo padre, Giovanni Dell’Avvocato, era al fianco dell’appuntato Alfredo Beni, a cui è dedicata la caserma di Fermo, quando, a Porto San Giorgio, cadde sotto i colpi di arma da fuoco del Clan dei Catanesi. Era il 18 maggio del 1977, il tenente all’epoca dei fatti aveva 13 anni e frequentava la seconda media. Era un ragazzino, ma ricorda ancora oggi quei drammatici momenti, che l’hanno spinto ad intraprendere la stessa strada del padre. Dell’Avvocato è arrivato nel marzo 2018 a comandare il Norm di Fermo e in questi tre anni è stato anche vicecomandante della Compagnia.
Prima dell’incarico nel capoluogo di provincia ha comandato dal 1999 al 2003 il Norm di Montegiorgio e dal 2003 al gennaio del 2018 la stazione di Sant’Elpidio a Mare. In passato ha fatto parte anche del Nucleo per la tutela del patrimonio artistico di Roma ed è stato più volte decorato per le sue operazioni. Ora si sposterà solo di qualche chilometro verso nord, a Macerata, territorio che da sempre vive in simbiosi con il Fermano. In bocca al lupo tenente, anzi capitano.
Fabio Castori