
Ancora qualche giorno per ammirare le dieci preziose tavolette, in mostra presso il Museo Civico Archeologico di Fermo, realizzate, sotto...
Ancora qualche giorno per ammirare le dieci preziose tavolette, in mostra presso il Museo Civico Archeologico di Fermo, realizzate, sotto la guida della professoressa Lucia Postacchini, dalle classi quarta e quinta di arti figurative del liceo classico artistico ‘Caro-Preziotti-Licini’. "Nell’ambito della ricerca di valori formali e culturali nel corso di storia dell’arte - ha spiegato il professor Nunzio Giustozzi - in occasione del Natale, abbiamo scelto di riprodurre particolari delle nordiche e delicatissime ‘Madonne col Bambino’ di Albrecht Dürer: l’essenzialità spirituale, grafica del segno, il bianco e nero nel tripudio cromatico, fiorito e frugifero delle cornici che sembrano annunciare ed esaltare l’avvento di una nuova, floridissima età dell’oro. L’ispirazione è venuta dallo studio dei motivi decorativi creati all’interno della Red House di William Morris nel Kent, officina in cui, nell’epoca dell’incipiente meccanizzazione industriale, si tentava di rievocare procedimenti e atmosfere delle botteghe artistiche del Medioevo". Il Preziotti, per decenni ineguagliabile fucina cittadina di maestri, rimane erede naturale delle più antiche scuole di Arti e Mestieri formatesi nella seconda metà dell’Ottocento con lo scopo di ridurre il divario tra ‘arti maggiori’ quali pittura, scultura, architettura e ‘arti minori’ ovvero ceramica, oreficeria, ebanisteria, decorazione, doratura, smalti. "Le competenze acquisite dagli studenti- ha concluso Giustozzi- sono emerse anche nella realizzazione di preziosi pannelli in finti marmi policromi. La pittura si fa pietra: mirabile pratica dei secoli in cui ormai non restava che cercare di resuscitare i fasti di un tempo perduto, con minore spesa e con l’inganno del pennello".
g.c.