Insegnante accusato di abusi sugli allievi: esclusa nuova perizia, le vittime sono credibili

Nuovo colpo di scena nel procedimento a carico di un professore di sessant’anni

Insegnante accusato di abusi sugli allievi:  esclusa nuova perizia, le vittime sono credibili

Insegnante accusato di abusi sugli allievi: esclusa nuova perizia, le vittime sono credibili

Nuovo colpo di scena nel processo a R.F., l’insegnante 60enne fermano accusato di aver abusato sessualmente di tre adolescenti suoi allievi: il Collegio penale del tribunale di Fermo ha sciolto la riserva sull’eventualità di nominare un nuovo perito per valutare la capacità di rendere testimonianza delle vittime. I giudici hanno deciso che non sarà necessaria la perizia, valutando credibili ii racconti dei minori oggetto delle presunte attenzioni sessuali. La decisione di un’eventuale consulenza tecnica era stata presa consensualmente da tutte le parti del procedimento dopo il secondo ascolto in aula della psicoterapeuta che aveva ricevuto l’incarico dal gip in fase di indagine e di incidente probatorio. La riserva è stata sciolta dopo l’audizione di un testimone della difesa. Al tempo dei fatti R.F., difeso dall’avvocato Giuseppe Angelozzi, era insegnante di sostegno presso una scuola media di Fermo ed è finito davanti al Collegio penale per rispondere del reato di violenza sessuale in danno di tre alunni minorenni. Le vittime, insieme ai loro familiari, si sono costituite parte civile all’inizio del processo e sono rappresentate dagli avvocati Matteo Restuccia, Alessandra Iacopini, Filippo Polisena e Marco Tomassini. Le presunte violenze si sarebbero consumate a più riprese, tra il 2016 e il 2017, a casa delle vittime e a scuola, durante le lezioni di sostegno individuali.

L’indagine era partita dopo che un genitore, a seguito di alcuni racconti del figlio, aveva segnalato presunte molestie sessuali alla preside della scuola. La stessa dirigente aveva immediatamente denunciato l’episodio alla Procura della Repubblica di Fermo, che aveva aperto un fascicolo a carico dell’insegnante. Le indagini, portate avanti dalla polizia giudiziaria, avevano fatto emergere altre due vittime. C’era stato un incidente probatorio in un’aula protetta, dove i tre adolescenti erano stati ascoltati con l’ausilio della psicoterapeuta nominata dal gip. Le testimonianze dei ragazzini, come da prassi, erano state messe a verbale per essere usate nella fase processuale. La prossima udienza è stata fissata per giugno, quando sono previste discussione e sentenza.

Fabio Castori